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STATI UNITI/SVIZZERAPiù voti a Hillary, Trump presidente: e la democrazia?

10.11.16 - 20:07
Perché non tutti i voti sono uguali? È così anche in Svizzera ed ecco perché: «Non confondiamo democrazia e proporzionalità»
Più voti a Hillary, Trump presidente: e la democrazia?
Perché non tutti i voti sono uguali? È così anche in Svizzera ed ecco perché: «Non confondiamo democrazia e proporzionalità»

BERNA - Nonostante sia stata sconfitta, Hillary Clinton ha ricevuto 230mila voti in più di Donald Trump. A premiare il presidente eletto, però, è stato il complesso sistema elettorale statunitense, fatto di grandi elettori e winner-takes-all. Un fenomeno che ha fatto discutere parecchio sui social. «Non è giusto», scrive qualcuno. «Non è democratico», gli fa eco qualcun altro. Poi c’è chi scrive: «Anche il voto di un urano vale più di quello di uno zurighese». È vero?

Doppia maggioranza - La risposta è sì. In Svizzera vi sono due situazioni in cui il voto popolare può differire dalla decisione delle urne. Il primo riguarda la doppia maggioranza necessaria per cambiare la costituzione: in questi casi non basta la maggioranza del popolo, ma anche quella dei cantoni. Ecco quindi che, come già accaduto in nove occasioni, pur vincendo il sì, un oggetto è stato affossato dalla maggioranza dei cantoni.

Grandi elettori - Il secondo caso riguarda (con molte analogie con le elezioni americane) l’elezione del Consiglio federale. Questo compito spetta all’Assemblea federale, i cui membri sono i 200 consiglieri nazionali (eletti per cantone in proporzione alla popolazione) e i 46 consiglieri agli Stati (2 per cantone). I membri dell’Assemblea sono in un certo qual modo paragonabili ai grandi elettori americani.

Gli appenzellesi valgono di più - Abbiamo confrontato quindi la rappresentanza di ogni cantone con la popolazione. Zurigo ha un “grande elettore” ogni 38mila abitanti, il Ticino ne ha uno ogni 34mila, Uri ogni 11mila e Appenzello interno ogni 7’858. Insomma: un elettore di Appenzello interno vale come 4,83 elettori di Zurigo. Una discrepanza maggiore a quella statunitense: dove un elettore del Wyoming vale 3,7 texani o californiani.

I limiti del proporzionale - «Non dobbiamo confondere quella che è la distribuzione delle opinioni e dei voti con la distribuzione dei seggi», avverte il politologo Oscar Mazzoleni. Perché non vi è una proporzionalità perfetta? «Perché si ritiene che un proporzionale perfetto abbia due limiti: il primo rappresentato dalla più difficile governabilità, il secondo dal fatto che la rappresentatività, in un sistema federalista, non riguarda solo il voto dei singoli cittadini, ma anche delle unità territoriali: i cantoni in Svizzera e gli stati negli Usa».

Equità - Quindi viviamo in una democrazia poco democratica? «Non confondiamo democrazia con proporzionalità. In questo modo anche i cantoni piccoli hanno dei seggi, e possono difendere i loro interessi», afferma Mazzoleni. Insomma, questo sistema salva anche le minoranze. «Un sistema a circondario unico nazionale diminuirebbe la rappresentatività dei cantoni, che è il riflesso della loro autonomia e della loro capacità decisionale».

Winner takes all - Infine Mazzoleni sottolinea una grande differenza tra il sistema americano e quello svizzero: «La questione fondamentale è che in quasi tutti gli stati americani è sufficiente un voto in più perché il candidato prenda tutti i delegati di uno stato. Questo è il fattore che riduce maggiormente la proporzionalità del voto dei singoli cittadini».

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COMMENTI
 

F.Netri 7 anni fa su tio
Quelli che si scandalizzavano perché "Trump non accetterà il risultato elettorale perchè e fascista!", ora sono in piazza per contestare il risultato elettorale!

tazmaniac 7 anni fa su tio
Risposta a F.Netri
ahahahah ... vero! Guarda un po' che "strano" ...

Equalizer 7 anni fa su tio
Anche l'ultimo articolo pubblicato da TIO sulle manifestazioni dimostra una volta di più che il partito socialista e affini sia quale sia il paese a nord dell'equatore mal si coniuga con la democrazia vedo che la maggioranza dei dimostranti non ha mai alzato qualcosa più pesante di uno zaino scolastico, avete cresciuto figli sognatori (e anche un po lazzaroni) e ora si scontrano con la realtà, che come non finirò mai di dire, non è easy come come postare cretinate su Facebook.

alexx79 7 anni fa su tio
Risposta a Equalizer
vero quello che dici ma purtroppo gli unici sembrano essere proprio i giovani ad avere il cervello e la forza di protestare contro un eletto presidente così ridicolo che non si è mai visto... il popolo è così sedato e ipnotizzato che accetta tutto.... grazie a dio esiste la gioventù...

Thor61 7 anni fa su tio
Risposta a alexx79
Scusa la domanda, ma tu hai frequentato i due per poter dire chi sia quello intelligente e quello no? Che il popolo sia quello che è non discuto, vedasi la presa in giro di scusa per togliere il secondo canale della La2 e sembra non freghi nulla, secondo pilastro di cui lo stato incassa il 50x100 e se te ne vai prematuramente il resto invece di darlo alla famiglia se lo intasca come se fosse suo, complimenti e ci sarebbe molto altro. Questo non toglie che prima di dare giudizi su chi non si conosce sarebbe meglio conoscere chi siano, in caso contrario meglio non esprimersi.

tkch 7 anni fa su tio
Risposta a alexx79
Gioventù intelligente o stupida? Bisogna aprire gli occhi... andare contro a Trump non serve a nulla. Sia per il fatto che le votazioni sono concluse sia perchè l'altra mi sembrava peggio!Se i magnamagna avessero scelto Sanders, avrebbe vinto senza difficoltà... perchè scegliere qualcuno al livello di Trump?

tazmaniac 7 anni fa su tio
Risposta a alexx79
ah beh ... se questa è la gioventù ... siamo a posto ... tra qualche anno i (da qualcuno) tanto temuti guerrafondai arriveranno per davvero ...

Ceresiano 7 anni fa su tio
A sinistra le sconfitte non le accettano proprio mai. Se avesse vinto Hillary Clinton nessuno avrebbe parlato del fatto che quest'ultima avesse ottenuto 230mila voti in più. Questo sistema dei grandi elettori è in vigore da decenni e secondo me è corretto perché dà voce in capitolo a TUTTI gli stati.

Equalizer 7 anni fa su tio
Nonostante che negli USA i rossi sono blu si comportano esattamente come i rossi rossi di casa nostra, se vincono hanno ragione e se perdono hanno sbagliato gli altri quindi bisogna rifare.

rojo22 7 anni fa su tio
Le regole sono le stesse da secoli. non credo nemmeno sia la prima volta che succede qualcosa di simile. dura lex sed lex
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