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BERNAPaternità, no a un congedo di due settimane

22.01.16 - 17:04
Per la maggioranza della commissione del Nazionale, fondare una famiglia rileva della responsabilità personale e lo Stato non deve intromettersi
Paternità, no a un congedo di due settimane
Per la maggioranza della commissione del Nazionale, fondare una famiglia rileva della responsabilità personale e lo Stato non deve intromettersi

BERNA - Dopo la Commissione della sicurezza sociale e della sanità del Consiglio degli Stati, anche quella del Nazionale ha deciso, benché con un solo voto di scarto (13 a 12, decisivo il presidente), di non dare seguito all'iniziativa parlamentare del consigliere nazionale Martin Candinas (PPD/GR) volta ad introdurre un congedo per i neopapà di due settimane pagato con le Indennità per perdita di guadagno.

Nell'aprile 2015, la proposta Candinas aveva ottenuto l'avallo della commissione del Consiglio Nazionale per 13 voti a 10. Visto il "no" espresso in novembre dai "senatori", la commissione del Nazionale ha dovuto riesaminare il dossier. L'esito negativo comunicato oggi equivale all'archiviazione pura e semplice di questo oggetto.

Per la maggioranza della commissione del Nazionale, fondare una famiglia rileva della responsabilità personale; lo Stato non deve intromettersi. Oltre a ciò, vi è un problema di costi da non sottovalutare. I 200 milioni di franchi necessari verrebbero prelevati sui salari (0,06%). Considerata la situazione finanziaria, la maggioranza stima che un ampliamento delle assicurazioni sociali non sia opportuno.

Una minoranza della Commissione vorrebbe invece dare seguito all'iniziativa, poiché così verrebbe lanciato un segnale importante in materia di politica famigliare e dimostrata chiaramente la necessità di legiferare in questo settore.

 

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