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SVIZZERA / UNIONE EUROPEARapporti con Bruxelles, Jacques de Watteville è il nuovo capo negoziatore

12.08.15 - 14:15
Lo ha nominato oggi il Consiglio federale
Rapporti con Bruxelles, Jacques de Watteville è il nuovo capo negoziatore
Lo ha nominato oggi il Consiglio federale

BERNA - "Sono onorato per la fiducia accordatami e consapevole dell'enorme sfida che mi attende". Queste le prime parole pronunciate oggi dal negoziatore capo con l'Ue, l'attuale Segretario di Stato alle questioni finanziarie internazionali (SFI), Jacques de Watteville, dopo essere stato scelto dal Consiglio federale per rilanciare le relazioni con Bruxelles.

La nomina di questo "superdiplomatico" era stata annunciata in giugno dal Consigliere federale, e capo del Dipartimento federale degli affari esteri (DFAE), Didier Burkhalter, allo scopo di sbloccare la situazione di stallo venutasi a creare con Bruxelles dopo il sì popolare all'iniziativa dell'UDC contro l'immigrazione di massa approvata nel febbraio 2014.

Come già indicato in giugno dal ministro degli esteri, e ribadito oggi, il Consiglio federale intende legare la questione della migrazione con altri dossier come l'elettricità, la ricerca, l'educazione, l'accesso ai mercati finanziari, un eventuale rinnovo del contributo di coesione, un'intesa sulle questioni istituzionali.

La scelta è caduta su Watteville a causa delle sue competenze e del fatto che conosce bene Bruxelles, e le persone che vi lavorano, ha dichiarato Burkhalter ai media durante una conferenza stampa. De Watteville è stato infatti ambasciatore presso l'Unione europea dal 2007 al 2012.

Tra i papabili figurava anche il Segretario di Stato agli affari esteri, Yves Rossier. Questi ha tuttavia espresso il desiderio di continuare ad occuparsi dei numerosi altri dossier del DFAE, ha spiegato Burkhalter.

Svizzera-Ue, "bisogna riuscire" - Che il momento delle relazioni tra Berna e Bruxelles sia delicato si evince dalle parole pronunciate dallo stesso Watteville, secondo cui "dobbiamo riuscire a preservare la via bilaterale, controllando meglio l'immigrazione".

De Watteville ha sottolineato l'importanza che tutti gli attori implicati nei negoziati lavorino in maniera coordinata. Tra breve, il capo negoziatore intende riunire un gruppo di negoziazione e di coordinamento che tenga conto degli interessi di ogni dipartimento.

Sono quindici i dossier attualmente in sospeso con Bruxelles, ha ricordato il consigliere federale, specificando che de Wattevile, oltre al ruolo di coordinamento dei vari negoziati settoriali - che rimarranno di competenza di ogni dipartimento - manterrà le funzioni di Segretario di Stato.

Per la sua nuova funzione, de Watteville dovrà rispondere dell'andamento dei colloqui al DFAE e renderà conto regolarmente al Consiglio federale dei progressi o eventuali problemi. Sarà in contatto anche con i cantoni e i partner sociali. Un primo punto della situazione è previsto per ottobre, quando il Consiglio federale avrà licenziato il messaggio sull'applicazione del nuovo articolo costituzionale sull'immigrazione.

Compito principale del capo negoziatore sarà il coordinamento dei negoziati nel rispetto del mandato ricevuto dal Consiglio federale. Con i vari responsabili dei dossier dovrà discutere le opzioni da adottare, il calendario, la sequenza e il modo di condurre le trattative.

In caso di divergenze tra de Watteville e un negoziatore responsabile di un dossier su un aspetto particolare, la "patata bollente" passerà nelle mani del responsabile del dipartimento del settore interessato e del DFAE, ha spiegato Burkhalter. Spetterà a questi ultimi decidere.

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