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GINEVRACaso Adeline, alto il rischio di recidiva

05.10.16 - 18:53
I periti hanno descritto un uomo afflitto da gravi turbe della personalità, che cerca di dominare e di controllare gli altri
Caso Adeline, alto il rischio di recidiva
I periti hanno descritto un uomo afflitto da gravi turbe della personalità, che cerca di dominare e di controllare gli altri

GINEVRA - Fabrice A. presenta un rischio di recidiva molto importante anche per i due psichiatri francesi che si sono espressi oggi al terzo giorno del processo intentato a Ginevra al 42enne accusato di aver assassinato la socioterapeuta Adeline nel settembre 2013.

Specialisti degli omicidi seriali e dei psicopatici, i periti hanno descritto un uomo afflitto da gravi turbe della personalità, che cerca di dominare e di controllare gli altri. "Un elemento centrale" - hanno sottolineato - già apparso in occasione dei due stupri per i quali era stato condannato in passato a 20 anni di reclusione.

Entrambi gli esperti si sono mostrati molto pessimisti sulle possibilità di evoluzione positiva a breve termine dell'imputato, che potrebbe tentare di riprovare "l'orgia narcisistica" sperimentata quando ha sgozzato la giovane terapeuta.

Fabrice A. è dotato di una personalità complessa: può presentare un comportamento totalmente adeguato e nascondere al contempo "preoccupazioni segrete" impossibili da percepire. Gli psichiatri hanno evocato la possibilità che l'imputato possa "riorganizzare" in futuro la propria personalità in modo da diventare meno pericoloso.

"Ma è troppo presto per affermare che funzionerà. Certe persone non guariranno o non cambieranno mai, ma non tentare sarebbe inaccettabile sia dal profilo scientifico che sociale", hanno dichiarato.

Già ieri i due periti elvetici interrogati dal Tribunale criminale di Ginevra avevano evocato un rischio molto elevato di recidiva, nonché l'assenza attuale di cure suscettibili di ridurlo. Il processo prosegue domani con l'audizione di testimoni.
 
 

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