Cerca e trova immobili

CITTÀ DEL VATICANOUeli Maurer incontra il Papa

06.05.13 - 13:14
Nel cortile di San Damaso già sventola la bandiera svizzera
Foto Keystone
Ueli Maurer incontra il Papa
Nel cortile di San Damaso già sventola la bandiera svizzera

CITTÀ DEL VATICANO - "La tutela dei diritti umani, la formazione della gioventù e la collaborazione internazionale per la promozione della giustizia e della pace" sono tra i temi dei colloqui in Vaticano del presidente della Confederazione elvetica Ueli Maurer.

Lo si legge in un comunicato della sala stampa vaticana, che precisa che dopo l'udienza con il Papa, il presidente elvetico è stato ricevuto dal segretario di Stato, cardinale Tarcisio Bertone, e dal segretario dei rapporti con gli Stati, mons. Dominique Mamberti.

È durato 16 minuti il colloquio, alla presenza di un interprete, tra il Papa e il presidente della Confederazione Ueli Maurer. Il consigliere federale, a Roma per il giuramento delle reclute della Guardia svizzera pontificia, che si svolgerà nel pomeriggio nel cortile di San Damaso, è stato accolto molto cordialmente dal Pontefice e i due hanno parlato in tedesco.

 

Dopo il colloquio privato c'è stato lo scambio dei doni e la foto di rito. Papa Bergoglio ha consegnato personalmente a ogni componente della delegazione la scatolina contenente una medaglia. Nel salutare i giornalisti papa Francesco si è rivolto a uno di loro con un "Gruess Gott", tipico saluto bavarese che significa più o meno "Saluti di Dio".

 

Nel cortile di San Damaso già sventola la bandiera svizzera, che per tradizione vi viene issata in occasione del giuramento delle reclute.

 

I colloqui sono definiti "cordiali" e la nota riferisce anche che è stato evocato "l'encomiabile servizio plurisecolare della Guardia Svizzera Pontificia, nell'annuale ricorrenza del giuramento delle reclute" ed "è stato sottolineato il comune desiderio di rafforzare ulteriormente i buoni rapporti che intercorrono tra la Santa Sede e la Confederazione elvetica, e di intensificare la collaborazione tra la Chiesa cattolica e lo Stato".

 

Il Papa ha chiesto alle Guardie svizzere di svolgere il proprio servizio testimoniando anche la propria fede, "con gioia, e con la gentilezza del tratto".

 

Papa Bergoglio lo ha detto nella udienza, nella Sala Clementina in Vaticano, al Corpo della Guardia Svizzera Pontificia, ricevuto con i familiari in occasione del giuramento delle reclute, che si svolgerà nel pomeriggio nel cortile di San Damaso.

 

Papa Bergoglio, che si è rivolto alle reclute in italiano, li ha anche invitati a "vivere il periodo che trascorrete - ha detto - nella Città Eterna con spirito di sincera fratellanza, aiutandovi gli uni gli altri e condurre una buona vita cristiana, che corrisponda alla vostra fede e alla vostra missione nella Chiesa. Sappiate - ha aggiunto - essere attenti gli uni agli altri, ad accorgervi quando qualcuno di voi può avere un momento di difficoltà, siate pronti ad ascoltarlo, a stragli vicino".

Entra nel canale WhatsApp di Ticinonline.
NOTIZIE PIÙ LETTE