I leader dell'economia vogliono l'accesso ai dati sanitari. Hanno fatto pressioni sul Consiglio federale per ottenerli dalle cartelle elettroniche dei pazienti
BERNA - Il 25 ottobre si è svolto a Berna un incontro segreto che ha riunito due ex consiglieri federali, Johann Schneider-Ammann e Doris Leuthard, il cancelliere della Confederazione, e alte sfere di Roche, Givaudan, FFS, Swisscom, UBS, Google e molti altri. Sul tavolo un tema molto delicato: la digitalizzazione dei dati medici.
Un argomento caldo - come sottolinea il "Tages-Anzeiger" - soprattutto a causa della protezione dei dati del paziente. Dati che sono spesso scarsamente tutelati. Secondo il quotidiano svizzero-tedesco i progressi in quest'area rendono quasi impossibile la loro protezione al 100%, soprattutto a lungo termine. Inoltre, a differenza dei dati bancari, i dati sulla salute possono essere utili per diverse generazioni.
Dati allettanti - Sono proprio queste informazioni mediche ad interessare gli ambienti economici. Questi ultimi, infatti, fanno pressione su Berna per accedervi tramite i registri elettronici dei pazienti.
Nel 2015 il Parlamento ha approvato una legislazione che offre ai medici la libertà di sfruttare o meno queste cartelle elettroniche. Libertà che, di fatto, ne ostacola la diffusione. I partecipanti all'incontro hanno criticato la lenta digitalizzazione del sistema e vogliono incoraggiare i professionisti a iniziare ad accedere al servizio, idealmente attraverso incentivi, nella peggiore delle ipotesi con misure coercitive.
Dal canto suo, l'Ufficio federale della sanità pubblica (UFSP), durante l'incontro, ha sostenuto che sarebbe meglio informare i medici sui vantaggi di questo tipo di cartelle elettroniche. Più severo il giudizio del cancelliere Walter Thurnherr, che ha chiesto pressioni sui medici. Ancor più rigida la posizione di Thomas Heiniger (PLR), presidente della Conferenza dei direttori cantonali della sanità (CDS) che ha suggerito il ritiro della licenza per i professionisti che rifiutano. Roche ha lanciato l'idea di incentivi finanziari mirati per convincere i medici.
Incoraggiare i pazienti a consegnare i loro dati - Jürgen Schmidhuber, un pioniere dell'intelligenza artificiale, suggerisce invece di incoraggiare i pazienti a guadagnare denaro con i loro dati. Una posizione appoggiata anche da Alain Berset che, secondo il Tagi, aveva proposto riduzioni dei premi.