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ZURIGOLa polizia segnalerà la nazionalità dei sospettati solo su richiesta

07.11.17 - 11:08
Il cambiamento di modalità è stato deciso sulla base di un postulato presentato due anni fa da PS e PVL, che il parlamento cittadino ha sostenuto con 72 voti favorevoli e 46 contrari
Keystone
La polizia segnalerà la nazionalità dei sospettati solo su richiesta
Il cambiamento di modalità è stato deciso sulla base di un postulato presentato due anni fa da PS e PVL, che il parlamento cittadino ha sostenuto con 72 voti favorevoli e 46 contrari

 

ZURIGO - La polizia cittadina di Zurigo ha deciso di non più rendere nota la nazionalità delle persone sospettate di reati di propria iniziativa. I giornalisti avranno comunque la possibilità di chiedere chiarimenti in tal senso.

La nuova prassi è stata annunciata oggi ai rappresentanti dei media dal municipale Richard Wolff (Lista alternativa). Il responsabile del dicastero sicurezza della città sulla Limmat ha citato ad esempio due note stampa diffuse nelle ultime settimane dalla polizia cittadina: una si riferiva a due marocchini di 17 anni che hanno rubato orologi e l'altra a un albanese di 22 anni che ha spacciato stupefacenti.

Secondo il municipale della sinistra alternativa, citare la nazionalità di queste persone serve soltanto a creare una "presunta trasparenza". È come dire che la nazionalità permette di spiegare un reato, ha affermato Wolff. Il cambiamento di modalità è stato deciso sulla base di un postulato presentato due anni fa da PS e PVL, che il parlamento cittadino ha sostenuto con 72 voti favorevoli e 46 contrari.

La polizia zurighese fornirà informazioni sulla nazionalità delle persone ritenute responsabili di reati soltanto su espressa richiesta dei giornalisti. In simili casi si dovrà valutare se la nazionalità di un sospettato sia rilevante per il resoconto giornalistico.

Citare la nazionalità delle persone sospettate di reati nei comunicati della polizia è una prassi introdotta da una decina di anni a questa parte in seguito a iniziative presentate in diversi cantoni dall'UDC. Anche la conferenza dei comandanti delle polizie cantonali ha deciso, dopo un lungo dibattito, di seguire questa strada.

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COMMENTI
 

lo spiaggiato 6 anni fa su tio
A Zurigo fanno bene, la nazionalità non è importante se non per le menti xenofobe e razziste... Potrebbe invece interessare di più sapere se è un domiciliato regolarmente in Svizzera o uno straniero illegale o di passaggio... Ecco, questo, senza sapere la nazionalità, secondo me è più importante a fini informativi e statistici e per tenere un po' vive anche le necessarie chiacchere da bar...

GI 6 anni fa su tio
Io, autista di bus pubblici non sono per niente razzista....per me i passeggeri sono tutti blu.....comunque per quelli blu chiaro i posti sono davanti, per quelli blu scuro i posti sono dietro....

Monello 6 anni fa su tio
Bravo Mat!! la penso esattamente come te !...i cittadini non devono sapere ...solo pagare!

Mat78 6 anni fa su tio
Presumete troppo, il politically correct colpisce ancora. Dire le cose come stanno non va bene, dire che uno è svedese o congolese non va bene, la gente non ha diritto di sapere la nazionalità di chi commette reati o di chi è ricercato per il sospetto di averli commessi... altrimenti poi la gente rischia di avere la percezione che chi delinque sia in maggioranza straniero (cosa ovviamente vera e appurata). Moralismo e buonismo tipicamente sinistroidi che creano solo incertezza e non aumentano certo la sicurezza. Ormai le città sono popolate quasi più da stranieri che da svizzeri (ecco perché governa la sinistra)...meglio non urtare l'altrui sensibilità quindi!

Monello 6 anni fa su tio
...su questo giornale dicono sempre cittadino svizzero ( .... e di solito sono rigommati ) !
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