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SVIZZERAGiochi in denaro: esonerate dalle imposte solo le vincite inferiori a 1 milione

29.05.17 - 19:40
Il governo, sostenuto dal Consiglio nazionale, vorrebbe esentare dall'obbligo di contribuzione tutte le vincite al gioco
Ti-Press
Giochi in denaro: esonerate dalle imposte solo le vincite inferiori a 1 milione
Il governo, sostenuto dal Consiglio nazionale, vorrebbe esentare dall'obbligo di contribuzione tutte le vincite al gioco

BERNA - Le vincite a lotterie, scommesse sportive e giochi di destrezza vanno esonerate dal pagamento delle imposte solo se inferiori a un milione di franchi. Con 30 voti contro 12, il Consiglio degli Stati si è nuovamente detto contrario a un esonero generalizzato, mantenendo una divergenza con il Nazionale. Il dossier ritorna quindi alla Camera del popolo.

La nuova legislazione attua l'articolo costituzionale adottato da popolo e cantoni l'11 marzo 2012. Per la prima volta tutte le norme sul tema sono inserite in una sola legge.

Il governo, sostenuto dal Consiglio nazionale, vorrebbe esentare dall'obbligo di contribuzione tutte le vincite al gioco, come già ora avviene per i casinò.

Si tratta di lottare più efficacemente contro la concorrenza estera, che defiscalizza già talune vincite, ha sottolineato la consigliera federale Simonetta Sommaruga. Tale decisione, approvata dai cantoni, comporterebbe tuttavia 120 milioni di entrate in meno all'anno.

I "senatori", già nel giugno 2016, non avevano voluto spingersi così lontano. Oggi hanno ribadito che l'esenzione dovrebbe riguardare unicamente le vincite a giochi di grande estensione inferiori a un milione di franchi. Secondo Sommaruga, la questione è semplice: occorre favorire i gestori di giochi legali basati in Svizzera, che riversano i loro introiti all'AVS e ai cantoni a scopi di pubblica utilità, oppure lasciare che i cittadini elvetici giochino all'estero?

Ma la maggioranza dei "senatori" non l'ha seguita. Per un normale contribuente sarebbe difficile da digerire il fatto che una persona che guadagna milioni giocando venga esentata dal pagamento delle imposte, ha sostenuto Beat Rieder (PPD/VS).

Casinò di montagna - Al pari della Camera del popolo, anche quella dei cantoni - con 23 voti contro 18 - non ha inoltre voluto che alle piccole case da gioco titolari di una concessione di tipo B con un incasso inferiore ai 5 milioni di franchi venga concesso un maggiore sgravio fiscale (tre quarti anziché un terzo).

Il governo ha infatti già deciso che i casinò di montagna in difficoltà finanziaria dovrebbero poter chiudere il settore dei giochi da tavolo per 270 giorni, anziché 60 come avviene attualmente. Un privilegio che andrà a vantaggio soprattutto dei casinò - nei Grigioni, quelli di Davos e St. Moritz - fortemente dipendenti dall'attività turistica stagionale, ha spiegato Simonetta Sommaruga.

Nessun limite alle remunerazioni - Non ha inoltre trovato i favori della Camera dei cantoni la decisione della Camera del popolo di limitare le remunerazioni dei membri della direzione delle società di lotteria, affinché non superino il salario di un consigliere federale. I "senatori" hanno inoltre respinto la proposta di indennizzare i fornitori di servizi di telecomunicazione per il blocco di siti internet stranieri non autorizzati.

Il Consiglio degli Stati propone invece un compromesso per quel che concerne i giochi a premi di breve durata, introducendo una disposizione che consenta anche ai media di organizzare giochi a premi.

Su altri punti la commissione si è invece allineata con il Consiglio nazionale: deroghe devono poter essere accordate a chi organizza eventi di importanza sovraregionale in modo che possano continuare a finanziarsi tramite piccole lotterie. Deve poi essere possibile introdurre controlli all'ingresso per le lotterie automatizzate al fine di impedire ai minori di giocare.

Siti online stranieri vanno bloccati - Gli altri aspetti della legge erano già stati approvati. Il Parlamento ha voluto un blocco generalizzato degli accessi a pagine internet illegali all'estero al fine di meglio proteggere i giocatori e favorire i gestori di giochi legali basati in Svizzera.

La nuova legislazione prevede inoltre una serie di misure per lottare contro la dipendenza dal gioco. Il progetto impone ai cantoni di attuare provvedimenti supplementari in tal senso.

Tuttavia, la sinistra non è riuscita a imporre ancora un giro di vite. Il Parlamento ha infatti respinto l'idea di introdurre una tassa per contrastare la dipendenza dal gioco.

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