Presentando stamani i conti 2009, il Dipartimento federale delle finanze (DFF) sottolinea che il sensibile miglioramento è riconducibile a entrate supplementari, in particolare per quanto riguarda il gettito dell'imposta preventiva, come pure a minori uscite. A fine ottobre, il ministro delle finanze aveva pronosticato un'eccedenza di 700 milioni, dunque nettamente più modesta e inferiore anche a quella preventivata.
Il consuntivo presenta nel conto di finanziamento entrate per 60,9 miliardi di franchi e uscite per 58,2. L'eccedenza è dunque di 2,7 miliardi. Per quanto riguarda l'imposta preventiva, il prodotto (entrate meno rimborsi) supera di 1,4 miliardi i valori del preventivo. Nel contempo, le uscite sono state inferiori al preventivo di 800 milioni.
Dalla vendita del prestito di UBS, obbligatoriamente convertibile in azioni, risultano entrate pari a circa 7,2 miliardi, di cui 6,8 sono stati contabilizzati come entrate straordinarie. Di quest'ultime fanno pure parte 217 milioni incassati con la tassa CO2 sui combustibili.
Il Conto economico chiude con un'eccedenza ordinaria di 6,4 miliardi, superiore di 3,7 miliardi al conto di finanziamento.
Nel complesso si registra un'eccedenza di 9,7 miliardi (2,7 mia del conto di finanziamento, più 7 mia di entrate straordinarie), che ha consentito, con la diminuzione dei fondi di tesoreria (0,7 mia) e con altre variazioni di bilancio (0,4 mia), di ridurre di quasi 11 miliardi il debito complessivo della Confederazione. Quest'ultimo scende così a 110,9 miliardi, pari a quasi 20 miliardi in meno rispetto al picco del 2005.