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HCAP - L'ANALISIAmbrì, difetti e ferocia: continua la battaglia a ridosso della linea

07.12.15 - 09:31
Weekend da tre punti per i biancoblù: il Kloten (ottavo) resta nel mirino. Kossmann è sempre alla ricerca dei quintetti ideali. Il powerplay deve ancora migliorare
Ambrì, difetti e ferocia: continua la battaglia a ridosso della linea
Weekend da tre punti per i biancoblù: il Kloten (ottavo) resta nel mirino. Kossmann è sempre alla ricerca dei quintetti ideali. Il powerplay deve ancora migliorare
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AMBRÌ - L’Ambrì non molla. È questo il verdetto di un weekend insidioso che poteva costare caro ai biancoblù e complicare notevolmente la loro rincorsa al “treno playoff”. Sconfitti di misura alla Ilfis dal Langnau di Laporte - avversario sempre ostico soprattutto quando gioca davanti ai propri tifosi - i leventinesi hanno saputo sfoderare una feroce reazione contro le Aquile di McSorley, scongiurando un fine settimana da zero punti. In svantaggio per 3-1 fino al 40’ contro i ginevrini, Paolo Duca - letteralmente rivitalizzato dalla cura Kossmann - e compagni, si sono resi protagonisti di un terzo tempo eccellente (parziale di 4-0) che ha portato all’Ambrì tre punti d’oro. Particolarmente in evidenza proprio il capitano e il canadese Emmerton, autori entrambi di una doppietta.

Ancora imperfetti, come dimostrano il rovescio per 2-1 in terra bernese e alcuni erroracci commessi anche contro i romandi, ma sicuramente agguerriti. Alti e bassi che permettono ai sopracenerini - a quota 36 punti in classifica - di galleggiare nei pressi della linea. Il Berna, settima forza del campionato, è lontano solo tre lunghezze: in mezzo ci sono anche Kloten (38) e Losanna (37).

Un powerplay che ancora non convince appieno - sovente macchinoso e troppo prevedibile - ma un gruppo unito, con delle buone individualità e che pare intenzionato a lottare fino alla fine. Proprio sulle situazioni speciali bisogna ancora lavorare parecchio: è vero che contro il Ginevra il quarto e il quinto gol sono arrivati in superiorità numerica, ma serve maggior concretezza e incisività. Nel primo tempo contro le Aquile non sono stati sfruttati 2' in 5c3, nel secondo periodo contro i Tigrotti 1 minuto e 37 secondi sempre in 5c3 (in quel momento il punteggio era sul 2-1 e non è più cambiato).

Insomma, pregi e difetti di una squadra che ancora non ha trovato un assetto stabile. Kossmann sta costantemente rivoluzionando i quintetti, cercando la “formula” che possa dare maggiori garanzie. Il tempo stringe, da qui a Natale ci sono quattro impegni che mettono in palio punti fondamentali e potranno dare delle indicazioni importanti: il prossimo weekend sotto con gli Orsi e i Dragoni, poi toccherà a Davos e Losanna.

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