Imponendosi 6-1 a Gibilterra, la truppa di Vlado Petkovic ha staccato il pass - da prima del girone - per Euro 2020
GIBILTERRA – Si è chiusa con un successo, prevedibile ma non per questo meno importante, la corsa della Svizzera verso Euro 2020. Avvicinata la competizione continentale piegando la Georgia lo scorso venerdì, la Nazionale ha concluso il girone (da prima, dopo l'1-1 di Irlanda-Danimarca) con il 6-1 esterno rifilato a Gibilterra.
La vittoria contro la selezione guidata da Julio Ribas non è mai stata in dubbio. Tenendo conto dei limiti – evidenti – del rivale di turno, si pensava in ogni caso che, oltre a giorie, la truppa rossocrociata potesse pure dare spettacolo. Un gruppo giovane e, in teoria, affamato ha invece a lungo giochicchiato, senza premere con convinzione sull'acceleratore. A influire sul ritmo del confronto è stato anche Itten che, bissando al 10' il punto già piazzato a San Gallo, ha fatto evaporare i dubbi degli ultimi irriducibili pessimisti. A quel punto, in vantaggio e totale controllo, la Nazionale si è infatti limitata al minimo indispensabile. Questo non le ha permesso di trovare nuove reti nel primo tempo, ma è stato sufficiente per l'allungo della ripresa. Lì, tra cambi ed esperimenti, hanno messo la firma sull'incontro Vargas (50'), Fassnacht (57'), Styche per il gol della bandiera dei padroni di casa (74'), Benito (75'), ancora Itten (84') e Xhaka (86'). Il punteggio è così lievitato fino a diventare “consono” e qualche sorriso convinto ha fatto capolino sui volti dei rossocrociati.
Compito svolto senza sudare troppo ed ennesima qualificazione alla fase finale di una grande manifestazione ottenuta. Per il momento va bene così. Ora dell'estate, se si vorrà lasciare il segno, si dovrà però crescere molto.