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La Svizzera può contare ora sul giovane Cyril Grossklaus che combatterà venerdì
RIO DE JANEIRO (Brasile) - Ludovic Chammartin e Michael Iten, i due rossocrociati in gara nella prima giornata dei campionati del mondo a Rio de Janiero, non hanno ottenuto risultati nella categoria – 60 kg.
Il friburghese Chammartin in particolare era molto atteso avendo ottenuto ai campionati d’Europa di questa primavera la medaglia d'argento. Purtroppo, durante la preparazione, si è infortunato ad un ginocchio e ha dovuto rinunciare alla competizione. Un vero peccato perché il combattente mexicano Nabor Castillo era sicuramente alla sua portata. Michael Iten è invece stato superato al primo incontro dal finlandese Reinvall.
La categoria è stata vinta dal giapponese Naohisa Takato che in finale ha avuto la meglio sul combattente della Mongolia Amartuvshin Dashdavaa per due penalità ad una. Nel corso della finale tuttavia il giapponese era riuscito a proiettare l’avversario a due riprese, grazie a due buone esecuzioni di kata-guruma in ginocchio. Non essendo però l’avversario caduto sulla schiena o sul fianco l’arbitro non aveva concesso vantaggi.
Nella categoria femminile – 48 kg la vittoria è invece andata alla combattente della Mongolia Urantenseg Munkhbat che ha superato la due volte campionessa mondiale giapponese Harima Asami per ippon grazie ad una leva al gomito. Un passaggio a terra improvviso ha sorpreso la Asami.
I campionati del mondo di Rio si svolgono allo stadio Maracanazinho (piccolo Maracana) che verrà utilizzato per le Olimpiadi del 2016. Partecipano alla manifestazione 123 nazioni e 680 judoka. Per poter prendere parte ai campionati è necessario figurare nei primi posti del ranking mondiale. Ogni nazione può tuttavia portare alla manifestazione un massimo di 18 atleti su 14 categorie. Ne consegue che paesi forti come Giappone, Russia, Francia e Corea del Sud - benché abbiamo più atleti nelle prime posizioni del ranking - devono limitare la partecipazione al primo scegliendo unicamente qualche ulteriore combattente tra i secondi di categoria.
In Brasile il judo è molto diffuso, gode di buona fama e le competizioni vengono regolarmente trasmesse dai mass media. La prima giornata è risultata positiva per il paese ospitante visto che la combattente Sarah Menezes ha ottenuto la medaglia di bronzo nei – 48 kg grazie ad una bella proiezione (daki-wakare) sull’avversaria coreana. Un ippon che ha infiammato lo stadio e che lascia ben sperare per le prossime giornate gli atleti di casa. Nel 2007, allorquando i campionati del mondo si svolsero a Rio, ben tre combattenti brasiliani ottennero l’oro. Sognare non è certo vietato.
Così anche per la Svizzera che a questo punto può contare solamente sul giovane Cyril Grossklaus (classe 1991) che combatterà venerdì nella categoria – 90 kg.
di Marco Frigerio
