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Carlo Verdone: "Il buon senso vince in amore" Nella vita di tutti i giorni l’attore cerca di trovare sempre un compromesso in famiglia
ROMA - Carlo Verdone mantiene un rapporto di complicità con l'ex moglie grazie al «buon senso».
L'attore è al cinema con il suo ultimo film «Sotto una buona stella» dove interpreta un padre pessimo, che ha divorziato con la moglie per una donna più giovane lasciando soli i due figli, interpretati da Lorenzo Richelmy e Tea Falco.
Niente di più lontano dalla realtà, visto che Verdone ha saputo mantenere un ottimo rapporto con l'ex moglie Gianna per il bene della famiglia.
«All’inizio, un po’ di schermaglie ci sono state. Ma a un certo punto deve entrare in gioco il buon senso. Siamo partiti dall’idea che i figli non dovevano soffrire e siamo stati rigorosi in questa scelta di andare d’accordo. Gianna è una specie di preside. Per esempio, mai che mi abbia detto: “Bravo”. Per lei il massimo del complimento è: “Evviva”. Me lo ha scritto in un messaggio quando “La grande bellezza” ha vinto il Golden Globe», ha raccontato l'attore intervistato da Vanity Fair.
Circa una settimana fa c'è stata la prima di «Sotto una buona stella» che vede Verdone impegnato nel triplice ruolo di regista, attore e sceneggiatore. Una bella responsabilità per il divo che non nasconde un po' di tensione per il debutto al cinema del prossimo 13 febbraio.
«È che il film mi dà un po’ di nervosismo», commenta Verdone quasi per scusarsi dell'ennesima sigaretta accesa.
Nonostante sia comprensibilmente un po' teso, l'attore e regista è anche molto fiero del suo nuovo lavoro, che definisce «un simbolo di speranza».
«Perché l’invito a essere solidali è la colonna vertebrale di questa storia. Lo dice anche papa Francesco: “Tendetevi la mano”. Tanto più fra genitori e figli, visto che la famiglia è l’unica cosa su cui possiamo fare affidamento».
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