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Il sellaio Roger Dörig porta avanti, e allo stesso tempo rinnova, un’antica tradizione dell’Appenzello. Grazie all’e-commerce trova il tempo per dedicarsi alle sue creazioni artigianali.
Roger Dörig, 43, è intento a ornare un cinturone con decorazioni che ha progettato e cesellato lui stesso. Tutt'attorno, il caos creativo della sua bottega nel cuore dell'Appenzello, all'ombra della chiesa conventuale "Maria der Engel".
Qui lavorano sellai da oltre 130 anni. Quattro generazioni. Ora è il turno di Roger, che, senza essere un patito del computer, unisce tradizione e stile di vita digitale. Per il suo shop online myappenzell.com, fa pieno affidamento sulle soluzioni di pagamento di PostFinance. Concretamente: ha scelto un pacchetto per shop online che gestisce in tutta sicurezza le consuete modalità di pagamento. Nel pacchetto è tra l'altro compreso un meccanismo supplementare di sicurezza (3D- Secure), oltre a un sistema di rilevamento automatico di tentativi di frode, e a un back office per l'amministrazione dei pagamenti e dei dati di base dello shop.
Molto meglio che sciare
L'ex sciatore professionista - ha fatto parte della categoria B della nazionale elvetica - ha scoperto di avere la stessa passione che era già stata cara a suo nonno, dal quale ha imparato tutti i segreti di quest'arte. Oggi è sposato e ha due bambini piccoli. Oltre al suo laboratorio. "È una fortuna", dice mentre i suoi occhi brillano come le borchie della cintura appena finita.
Per Roger Dörig il successo professionale si misura soprattutto in termini di tempo: tempo per cesellare, rifinire gli oggetti, sbalzare e incidere gli ornamenti in ottone, argento e oro. Per questo inizia a lavorare la mattina presto in questo vecchio laboratorio che funge anche da spazio vendita. A quell'ora la strada è ancora deserta, il paese riposa tranquillo. La calma, un occhio acuto e una mano sicura sono elementi indispensabili per forgiare i motivi più raffinati. Più tardi passa a lavorare nella parte nuova sul retro del laboratorio, e lascia che gli sguardi dei turisti vaghino stupefatti tra tutti quei tesori artigianali della tradizione dell'Appenzello.
L'arte dell'attesa
Chi ordina i suoi pezzi deve aspettare settimane, se non mesi. Ma alla fine può compiacersi di un vero pezzo di artigianato artistico. Spesso rifinito in modo molto personalizzato. Roger Dörig preserva la tradizione artigianale dell'Appenzello, ma è aperto alle novità. Ha una filosofia commerciale piuttosto originale: "Non voglio crescere", dice, "per niente al mondo".
Per questo il suo shop online, presente come myappenzell.com sin dal 1998, non persegue primariamente obiettivi di crescita. Era diverso ai tempi della sua attività di pioniere dell'e-commerce nell'Appenzello. Oggi ha altri obiettivi: ottimizzare l'assistenza alla clientela. In questo lo aiutano nuove e diverse possibilità di pagamento, tra le quali i suoi clienti online possono scegliere la più adatta. Per ordinazioni rapide e semplici. È stato ben consigliato da PostFinance: "I consulenti clientela meriterebbero una bella ghirlanda di fiori". Lo ha convinto l'e-payment, perché è una comoda soluzione di pagamento - e perché in caso di problemi basta una telefonata. "La risposta di PostFinance arriva ancora prima che la cintura sia pronta".
Lo humour asciutto dell'Appenzello scintilla nei suoi occhi, e si mescola alla passione artigiana alla quale vorrebbe dedicare ancora più tempo: grazie al nuovo configuratore di cinture del suo shop online spera di mettere meglio a fuoco i gusti della sua clientela. E spera di avere più tempo per offrire la sua consulenza. Per appassionati che vogliono far rivivere l'antica tradizione. Perché l'attività principale è ancora e sempre il suo laboratorio nella vecchia casa non lontano dalla stazione. È ancora qui che genera la maggior parte del suo fatturato.
Del resto nel negozio è possibile pagare con denaro contante o mediante la polizza di versamento con numero di riferimento (PVR). Quest'ultima la riserva ai clienti che ha appena conosciuto. "Arte antica, vecchi costumi!".
È felice di come sta andando la sua vita. "Da sciatore professionista ho viaggiato molto e ho imparato ad apprezzare il mio Appenzello". Sa che non andrà mai in pensione. L'artigianato è la sua passione e il suo talento: il lavoro, la luce negli occhi dei clienti e le amicizie che nascono negli anni - è questo che riempie la sua vita.
