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Il calo riguarda tutti e cinque i sotto-indicatori, ossia vendita di veicoli nuovi, commercio al dettaglio, pernottamenti, propensione ai consumi e transazioni attraverso carte di credito UBS. Per i pernottamenti in albergo da parte di residenti in Svizzera la diminuzione è dovuta a fattori stagionali, ma l'immatricolazione di vetture, che ha registrato un crollo del 16%, e lo sfavorevole sviluppo dell'indice della fiducia dei consumatori indicano un chiaro trend negativo, affermano gli esperti di UBS. Anche l'andamento degli affari nel commercio al dettaglio, sebbene sia rimasto al di sopra della media di lungo periodo, presenta una persistente tendenza al regresso.
L'indicatore UBS continua a segnalare una crescita dei consumi privati, che con una quota del 58% rappresentano la componente più significativa del PIL svizzero. Le prospettive si fanno però sempre più fosche. Sull'onda dell'indebolimento congiunturale, UBS prevede infatti per i prossimi mesi un aumento della disoccupazione, che graverà sulla propensione al consumo. Un segnale positivo arriva invece dal calo dell'inflazione, in particolare per quanto riguarda i prezzi per l'energia. UBS calcola per il 2008 una crescita reale dei consumi privati dell'1,8%, percentale che si ridurrà nel 2009 allo 0,5%.
