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RUSSIA / STATI UNITICaso Sessions, «è vandalismo mediatico»

02.03.17 - 17:23
Mosca condanna i toni usati dai media per descrivere la vicenda che vede protagonista il ministro della Giustizia americano. Pelosi: «Lo si indaghi»
Caso Sessions, «è vandalismo mediatico»
Mosca condanna i toni usati dai media per descrivere la vicenda che vede protagonista il ministro della Giustizia americano. Pelosi: «Lo si indaghi»

MOSCA - «Cosa sta avvenendo sui media occidentali, e specialmente sui media americani, è una qualche manifestazione di vandalismo mediatico».

Così la portavoce del ministero degli Esteri russo, Maria Zakharova, ha commentato la notizia secondo cui l'attuale ministro della Giustizia americano Jeff Sessions parlò con l'ambasciatore russo negli Usa, Serghiei Kisliak, per un paio di volte nel 2016, quando era consigliere di politica estera della campagna di Donald Trump. Lo riferisce l'agenzia Interfax.

Pelosi: «Lo si indaghi» - Jeff Sessions dovrebbe essere indagato: lo ha detto Nancy Pelosi, leader della minoranza dem alla Camera Usa, evocando lo spettro dell'impeachment per il ministro della Giustizia in una conferenza stampa nella quale ha ribadito la richiesta di dimissioni dell'attorney general per aver mentito sotto giuramento al Senato nascondendo i suoi incontri con l'ambasciatore russo in Usa. I Repubblicani, ha aggiunto Pelosi, «non vogliono conoscere la verità» sul Russiagate.

«Jeff Sessions ha mentito sotto giuramento. Qualsiasi cosa meno delle dimissioni o della rimozione dall'incarico è inaccettabile», ha aggiunto Pelosi, sostenendo che «la legge è stata violata».

Chiesta un'indagine dell'Fbi - I deputati democratici della commissione giustizia della Camera hanno chiesto all'Fbi un'indagine sulle dichiarazioni di Sessions.

Trump lo difende - Jeff Sessions è stato «sincero al 100%» sui suoi contatti con la Russia durante la sua audizione al Senato: lo ha detto Sean Spicer, portavoce della Casa Bianca. «Non c'è nulla per cui si debba astenere», ha aggiunto riferendosi alla richiesta dei democratici che Sessions ricusi se stesso nell'inchiesta del dipartimento di giustizia sul Russiagate.

Per il portavoce della Casa Bianca qualcuno sta «scegliendo di giocare una politica faziosa» e «dovrebbe vergognarsi di se stesso».

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