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LOCARNOFerrara musicista, ubriaco? Il pubblico non gradisce

06.08.11 - 16:06
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Ferrara musicista, ubriaco? Il pubblico non gradisce

LOCARNO - Sarà stata la pioggia, o forse lo stato alcolemico di Abel Ferarra, sarà stato il distacco tra realtà e immagine creatosi tra il pubblico del Fevi e il palco di Piazza Grande, ma qualcosa ieri non è piaciuto al pubblico di Locarno. Erano le 21.30, pioggia a dirotto, poche persone in piazza a seguire la premiazione di Abel Ferarra sul palco. Oltre 3000 le persone invece presenti al Fevi che seguono la premiazione della piazza, attraverso lo schermo del cinema.

Olivier Père sale sul palco pronto per consegnare il Pardo speciale al regista americano de "Il cattivo tenente" e "Fratelli". È proprio Ferrara a creare il primo imbarazzo, qualche parola incomprensibile sul Pardo e sullo staff dei suoi film, poi la sorpresa: "Abel suona per noi".

Dal palco sotto la tenda che protegge dalla pioggia, il gruppo di Ferrara inizia a suonare, tra una piazza Grande incredula e i mugolii forti del Fevi. La chitarra non si sente, la voce del regista varia tra alti e bassi fino a quando, dopo un paio di brutti pezzi musicali, Ferrara canta ma il microfono è stato spento e lui non se ne accorge, continuando a cantare sotto gi occhi di tutti, basiti. Al Fevi iniziano a suonare invece i fischi e le risate, mentre sul palco provano a fermare il regista fino a riuscirci.
Al Fevi scatta l'applauso liberatorio per la scena imbarazzante. Sì, Ferrara sembrava proprio ubriaco ed è preferibile vederlo come regista.

Ma la storia non finisce. Dopo 20 minuti, Père e Ferrara, introdotti dal Presidente Solari, si presentano al Fevi. Forse ingnari di essere stati già visti in formato Tv gigante, ripetono la premiazione con le stesse parole e le stesse frasi, senza concerto per fortuna. Lamenti e rumori di nuovo in sala.
Alla fine per volere di tutti si dà spazio al Cinema. 

s.m.

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