Cerca e trova immobili

LUGANOItem punta sulla premeditazione. "Un piano diabolico"

23.11.10 - 12:30
Siciliano accusato di scarsa collaborazione con gli inquirenti, e di usare le amnesie come strategia per alleggerire la sua posizione
Ticinonline Manuel Meleleo
Item punta sulla premeditazione. "Un piano diabolico"
Siciliano accusato di scarsa collaborazione con gli inquirenti, e di usare le amnesie come strategia per alleggerire la sua posizione

LUGANO - Prosegue la requisitoria della procuratrice generale aggiunta Rosa Item, presso le Assise Criminali di Mendrisio a Lugano. Una requisitoria che si basa sulle dichiarazioni rilasciate da Marco Siciliano negli ultimi mesi.

Omicidio - Siciliano ammette di avere soffocato la moglie, ma "inserisce questa sua azione in un contesto che non è credibile, contraddetto dagli accertamenti e disatteso dai riscontri oggettivi". Secondo Item, Siciliano ha sottaciuto in modo lucido e consapevole una parte essenziale del suo agire criminale. L'imputato "ha scritto, ha detto, ridetto e ritrattato cose che aveva rilasciato nei verbali, dicendo quello che si ricordava in quel momento".

"Reticente" - "Marco Siciliano è stato reticente, poco credibile sin dal primo verbale". Nel primo interrogatorio, quando era ancora testimone, Siciliano fornì un racconto nei minimi dettagli. "Quando invece gli viene detto che il cadavere della moglie era stato ritrovato improvvisamente a Marco Siciliano gli va via la memoria". L'imputato dimentica, o sceglie di dimenticare, alcuni dettagli. Una strategia chiara, secondo Item, quella che Siciliano adopera per limitare i danni, una volta trovatosi con le spalle al muro.

Non collaborativo - Item punta il dito su Siciliano, accusandolo di non essere stato mai collaborativo, ma di aver ammesso le sue azioni solo dopo i riscontri oggettivi dell'indagine. "L'accusato non è credibile, voi non avete di fronte un reo confesso per il fatto che ha ammesso di aver soffocato la moglie, ma ha sottaciuto l'uso del sonnifero, nonostante se ne ricordasse benissimo. voi non potete credere che lui non si ricorda cosa ha messo nella tisana anche perche nel manoscritto del 27 aprile dice che "di sicuro non ho messo droghe o altro nella tisana". non ha detto no so o non ricordo. marco siciliano ha raccontato una vera e propria menzogna addirittura dicendo che la tisana l'aveva finita lui di bere. Una falsità".

Premeditazione - Come confermato dallo psichiatra dottor Calanchini ieri, Siciliano non ha agito in preda ad un raptus. Ha agito con lucidità, preparando il sonnifero in modo da impiegare il minor tempo possibile per somministrarlo alla moglie. "L'accusato, che lo dica o meno, è chiaro che ha agito in modo premeditato, non soltanto quella sera ma anche piu lontano. Dal momento in cui si accorgeva che la gravidanza andava bene, mentre l'amante che le chiedeva di fare chiarezza con la moglie".

Sms - Rosa Item è dura con Siciliano anche pensando al comportamento tenuto dopo l'omicidio, quando ha creato la "finta Bea" per prendere tempo e creare una storia sulla fuga e la depressione della moglie. "Guardando al contenuto degli sms si è creato lo status di depressione di bea, delle visite allo psicologo. Un piano diabolico. Siciliano è determinato a raggiungere l'obiettivo che si è prefissato, ha avuto una freddezza micidiale". Non solo negli attimi dell'assassinio, ma nei nove giorni seguenti, durante i quali si è presentato al lavoro, ha frequentato l'amante e ha mantenuto la storia della "finta Bea" con la famiglia Sulmoni.

Amante - Sul comportamento dell'imputato influisce la comparsa dell'amante, P. "Marco Siciliano ha pensato di eliminare la moglie perché nella sua vita era arrivata P. La donna della sua vita con la quale voleva vivere". Lei, però, gli disse chiaramente che non avrebbe accettato un relazione con un uomo sposato, peraltro con la moglie incinta. "Siciliano avrebbe potuto andarsene di casa, ma non lo ha fatto perche non avrebbe eliminato il problema Bea e del bambino in arrivo. Sicuramente si è fatto un calcolo: gli alimenti per la moglie e i due figli, la casa e gli interessi ipotecari da pagare". Una situazione difficile che gli avrebbe impedito di vivere con serenità la sua nuova relazione.

Red

Foto Ticinonline Manuel Meleleo

Entra nel canale WhatsApp di Ticinonline.
NOTIZIE PIÙ LETTE