VENEZIA - Accoglienza trionfale per il presidente venezuelano Hugo Chavez, arrivato al lido per assistere alla proiezione di 'South of the Border', il documentario che Oliver Stone ha girato su di lui e presentato fuori concorso alla alla 66/ma edizione del Festival di Venezia. Per lui alcuni cori e grida, molti lo chiamano, qualcuno improvvisa l'inno venezuelano e lui risponde lanciando un fiore e portandosi la mano sul cuore.
Un documentario che, negli intenti, si proponeva di analizzare come appare sui mezzi di informazione statunitensi la figura di Chavez e in cui alla fine sono state inserite le interviste a 7 presidenti sudamericani.
In conferenza stampa qualcuno chiede a Stone del dissenso anti-Chavez in Venezuela: "Non ne so molto, ma non mi sembra molto diffuso. Il presidente Chavez continua ad essere molto popolare nel paese e continua ad essere eletto. Ci sono state 12 consultazioni elettorali accuratamente monitorate, la povertà nel paese è stata dimezzata, come dice anche la Banca Mondiale. Senza dubbio la povertà è un problema in Venezuela, e ci sono molti problemi, ma dal 2000 ci sono stati cambiamenti magnifici".
Agr
Foto d'apertura: Keystone