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Oltre un metro di neve in 24 ore ad Airolo Inverno 2008/09 nei record per le nevicate in pianura: 22 anni fa l'ultima volta che è arrivata così spesso la neve fino a basse quote.
AIROLO - Dopo aver imbiancato gran parte dell'Alto Ticino durante la notte appena trascorsa, la neve continua tuttora a cadere sulla Vallemaggia, in Val Bedretto, in Alta Leventina e nei Grigioni. Tanto che ad Airolo, ci spiega Guido Della Bruna, meteorologo di Locarno Monti, in 24 ore è caduta addirittura 1 metro e 20 cm di neve (vedi foto). "È decisamente uno degli inverni più umidi e nevosi degli ultimi anni", commenta l'esperto.
E se si considerano tutte le precipitazioni nevose giunte fino in pianura negli ultimi mesi sul Cantone, si contano ben 15 giornate in cui il Ticino si è risvegliato sotto la neve. Un dato rilevante, se si pensa che l'ultimo inverno in cui Locarno Monti ha registrato così tante nevicate in pianura è stato quello del lontano 1985/86 (con 19 giornate). Se andiamo più indietro nel tempo, troviamo inverni 'record' nel 1946/47 (con 17 giornate), nel 1959/60 (pure con 17 giornate) e nel 1981/82 (con 15 giornate) (vedi grafico allegato. Fonte: www.meteosvizzera.ch).
La situazione sulle strade
È stata riaperta poco fa l'autostrada A13 del San Bernardino e, per quanto riguarda l'A2, dalla mattinata di oggi possono tornare a transitare i mezzi pesanti equipaggiati, anche se a partire da Biasca la strada risulta innevata dunque occorre prestare molta attenzione.
Risulta invece più preoccupante la situazione su alcune strade cantonali del Ticino e del Grigioni. A causa del rischio valanghe restano infatti chiuse la strade della Mesolcina, quella della Calanca, delle valli di Campo e di Bosco Gurin, la Piazzogna-Indemini, la Olivone-Camperio-Campra, i passi del Bernina, del Maloja e del Lucomagno. Bloccata anche la linea ferroviaria Locarno-Domodossola, in territorio italiano: i treni circolano solo fino a Camedo. Numerosi i tratti chiusi dalla ferrovia Retica, in particolare quello tra Pontresina e Poschiavo e tra Bergün e Samedan.
S.M.
Foto FVR Yvonne L., Franjo M. e Rescue Media / Nicola Liver
