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In 500 per dire «Giù le mani dagli uffici postali»

BELLINZONAIn 500 per dire «Giù le mani dagli uffici postali»

06.05.17 - 15:59
I manifestanti, nonostante la pioggia, hanno sfilato lungo le vie della capitale. La risposta della Posta: «Non vogliamo chiudere e licenziare senza dare alternative»
TiPress
In 500 per dire «Giù le mani dagli uffici postali»
I manifestanti, nonostante la pioggia, hanno sfilato lungo le vie della capitale. La risposta della Posta: «Non vogliamo chiudere e licenziare senza dare alternative»

BELLINZONA - La pioggia non ha fermato la prima manifestazione popolare del comitato “uniti in difesa del servizio postale”. I 500 partecipanti si sono trovati davanti all’ufficio postale di Bellinzona centro con l’obiettivo di mandare un messaggio a Berna: «I cittadini non accetteranno lo smantellamento del servizio postale e sono pronti a intraprendere tutte le azioni necessarie finché questo progetto non verrà fermato».

Il comitato - costituito il 12 aprile alla casa del popolo di Bellinzona - è coordinato dalla sezione ticinese di syndicom, il sindacato dei media e della comunicazione. «La Posta deve fare un passo indietro - ha affermato Marco Forte, responsabile regionale di syndicom -, fermare questo progetto antisociale e sedersi al tavolo della trattativa alla ricerca di una soluzione condivisa. Pubblicamente la Posta afferma che eviterà licenziamenti ma ai dipendenti invece comunica che non vi è alcuna garanzia d’impiego».

«Giù le mani dagli uffici postali!», ha esclamato Gianni Frizzo, riprendendo il felice slogan della battaglia delle Officine. «La gente comune deve far sentire la propria indignazione e perseguire unita un progetto di resistenza». «È giusto che la protesta arrivi nelle piazze», gli ha fatto eco Roland Lamprecht, segretario centrale di syndicom, osservando la partecipazione di oggi.

La chiusura di Origlio - Da ultimo, la voce della politica, con l'intervento di Luca Pagani - sindaco di Balerna - e di Dario Bernasconi in rappresentanza del Municipio di Origlio. Proprio l'ufficio postale di Origlio chiuderà il prossimo 27 maggio. Il Comune aveva ceduto alla Posta il terreno peredificarlo per 300mila franchi. Ora la Posta - secondo syndicom - lo rivenderà ad almeno un 1 milione e 300 mila franchi. «Le nostre vite valgono più dei loro profitti», ha concluso Vincenzo Cicero, di Unia.

La manifestazione è stata anche l'occasione per sostenere la petizione a tutela dei diritti dei dipendenti della Posta, raccogliendo più di 500 firme. La petizione chiede il ritiro del licenziamento di una postina (mamma di una bimba di due anni), che ha lavorato alla Posta per 14 anni.

La risposta della Posta - «La Posta si impegna ad evitare chiusure di uffici postali senza proporre alternative adeguate e si assume la propria responsabilità sociale. Intende evitare i licenziamenti, in Ticino come nel resto della Svizzera». Il Gigante giallo ha scelto di trasmettere un comunicato stampa proprio mentre a Bellinzona era in corso la manifestazione.

Secondo la Posta il classico sportello postale perde attrattività con la crescente digitalizzazione. «Nei prossimi anni proseguiremo alla trasformazione di filiali postali tradizionali in formati alternativi. Siamo fieri dell’attaccamento della popolazione nei confronti degli uffici postali tradizionali e attribuiamo grande importanza a rimostranze e petizioni a salvaguardia del servizio postale». 

Il comunicato della Posta conclude dando risalto al dialogo: «Parliamo con Cantoni, Comuni e cittadini. Qualsiasi decisione è ancora al vaglio delle trattative. Risulta dunque prematuro stabilire quali e quanti uffici postali saranno oggetto di trasformazioni in Ticino entro il 2020. I Comuni rimangono infatti gli interlocutori principali nell’ambito della valutazione di possibili alternative».

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COMMENTI
 

maocr 6 anni fa su tio
La Posta é ormai diventata un'industria tipica, niente scrupoli solo redditi a qualsiasi costo pur di poter pagare poi qualche supermanager tanti milioni che strizzano alla popolazione con il consenso dei nostri manifici 7 di Berna,bravi Il popolo ??? All'ultimo posto nevvero.

Giovanii 6 anni fa su tio
Su le mani ai postini che sbagliano bucalettera !! =D
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