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Gran Consiglio PSMarco Marcozzi

15.02.11 - 10:21
Marco Marcozzi

Figlio fiero di un cameriere e di una casalinga, sono nato a Sorengo il 9.11.1965. Sposato dal 1996 con Tania e padre di Sergio-Ernesto (10 anni). Ingegnere forestale ETHZ e dal 1995 segretario della Regione Malcantone. Sindaco di Miglieglia dal 1992 e deputato PS in Gran Consiglio dal 2007.

Come è nata la passione per la politica?
Per curiosità e per necessità di avere un ruolo attivo nella società a favore dell’intera collettività. Tornato in Ticino dopo gli studi volevo mettere a disposizione quanto imparato alla comunità locale in cui vivevo. Ho sempre optato per il lavoro in squadra dove il noi prevale sempre sull’io.

Quali sono i temi che le stanno più a cuore?
- La valorizzazione sostenibile del territorio, delle risorse naturali e dell’ambiente quale base per qualsiasi sviluppo socio economico di un territorio (Regione o Cantone).
- Il lavoro per tutti e con pari dignità, con particolare interesse per quello giovanile (fornire le occasioni per fare esperienza) e senile (valorizzare le esperienze maturate in tanti anni di lavoro).
- La sanità perché il diritto alla salute deve essere accessibile a tutti: ricchi e poveri.

Quali sono i problemi più urgenti da risolvere in Ticino?
- Più reddito disponibile per le cittadine e i cittadini (salari minimi, cassa malati unica in base al reddito, alloggio, assegni familiari,…)
- Le politiche giovanili - La disoccupazione giovanile – pari opportunità nella formazione
- I rapporti tra Cantone e Comuni e la ricerca di una nuova “governance” territoriale e perequativa. Le aggregazioni dei Comuni, soprattutto negli agglomerati sono sempre più urgenti per evitare pericolose differenze e spaccature all’interno dello  stesso Cantone anch’esso periferico.

Quale il Ticino del futuro che sogna
- Un Ticino socialmente e fiscalmente giusto e coeso
- Un Ticino meno caotico sul fronte della mobilità privata.
- Un Ticino dove le competenze sono più importanti degli interessi degli amici degli amici.
- Un Ticino meno diviso tra Sopra e Sottoceneri.
- Un Ticino che sa apprezzare la ricchezza in cose povere, come ad esempio i nostri boschi.
- Un Ticino che misura la ricchezza non solo in soldi e in titoli ma anche in qualità di vita.
- Un Ticino multietnico sicuro dove non vi è chi abusa del concetto di sicurezza per fare i propri affari  

Perché dovremmo votarla?
Perché no! Scherzi a parte perché credo nel mio piccolo di avere detto alcune cose, volutamente in silenzio e senza fare troppa cagnara, ma soprattutto di avere anche fatto qualcosa di concreto nel mio Comune ad esempio e nel mio agire quotidiano. In questi primi 46 anni di vita non ho fortunatamente dei rimproveri da farmi. Quando ho sbagliato l’ho ammesso ed ho cercato di capire le cause per evitare altri errori. Mi sento una persona affidabile e responsabile, forse troppo per questo Cantone!
 

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