Cerca e trova immobili

CANTONE«Non ci aspettavamo di venir capiti così poco»

24.09.17 - 15:30
Educazione Civica nelle scuole: Massimo Chiaruttini del comitato per il "no" commenta la sonora sconfitta alle urne
«Non ci aspettavamo di venir capiti così poco»
Educazione Civica nelle scuole: Massimo Chiaruttini del comitato per il "no" commenta la sonora sconfitta alle urne

LUGANO. Una sonora batosta, come neanche nei pronostici più pessimisti. Vista con gli occhi dei promotori del "no", la giornata di oggi non poteva essere più nera. Solo in tre comuni su 115 gli elettori sembrano avere "capito" il messaggio degli oppositori all'iniziativa. Nel complesso ha votato per l'ora di Civica nelle scuole il 63,4 per cento del popolo ticinese. «Un risultato che ci ha sorpresi, è innegabile» commenta Massimo Chiaruttini. «Non ci aspettavamo di venire capiti così poco». 

A caldo, quale spiegazione vi siete dati?

«È difficile dire. Non abbiamo usato slogan, abbiamo sempre cercato di argomentare».

Forse uno slogan sarebbe servito, allora.

«Ne abbiamo discusso tanto. Abbiamo scelto di non usare i messaggi facili del mondo della politica, perché non apparteniamo al mondo della politica. Abbiamo scelto come linea quella di spiegare, di farci capire».

Forse il popolo vi ha capito: ma ha scelto di avere più Civica.

«Eppure noi non siamo contro la Civica. Siamo a favore. Ma questo modo di farla non convince nessuno all'interno del mondo della scuola. Docenti, dirigenti, esperti: nessuno. La gente evidentemente si è accontentata del messaggio "la civica non si fa, bisogna farla" ma le cose non stanno così. Peccato» 

Ora però la scuola dovrà adeguarsi al voto, anche se ha votato contro. Cosa farete?

«Non faremo ostruzionismo, ci mancherebbe. Siamo chiamati ad applicare la nuova legge e lavoreremo per implementarla. Cercando di mantenere pari dignità all'insegnamento della Storia e a quello della Civica». 

 


 

Entra nel canale WhatsApp di Ticinonline.
NOTIZIE PIÙ LETTE