Svelati i redditi che appaiono sulle dichiarazioni fiscali dei tre candidati al Consiglio federale: il ticinese è quello che guadagna di più
ZURIGO - Correre per l’elezione in governo chiede alcuni sacrifici, tra questi un’addio definitivo alla privacy. Di Ignazio Cassis, ormai, abbiamo visto il divano, la chitarra, ora è il turno della dichiarazione delle imposte. È stato il TagesAnzeiger a fare i conti in tasca ai tre pretendenti alla poltrona di Didier Burkhalter: incontrando anche qualche difficoltà con Isabelle Moret.
Ignazio Cassis - Il ticinese è colui che guadagna di più. Il 54enne di Montagnola, come ormai tutti sanno, incassa 180mila franchi quale presidente di Curafutura. Gli altri mandati, invece, gli valgono: 30mila quale presidente di Curaviva, le presidenze di Radix ed Equam gli valgono 9mila franchi ciascuna. Vi è poi l’impegno universitario a Losanna, Berna, Zurigo e Lugano che vale tra i 12 e i 14mila franchi. Infine i 100mila franchi che percepisce quale consigliere nazionale. «A dipendenza degli anni - ha dichiarato Cassis - tra i 330 e i 350mila franchi». Spiega anche di non avere alcuna deduzione particolare e di non ricereve, in Parlamento, alcun rimborso per collaboratori.
Isabelle Moret - Nel canton Vaud la legge prevede che chiunque possa richiedere il reddito imponibile di un altro cittadino. Il TagesAnzeiger ci ha provato con la candidata liberale, ma le autorità hanno risposto picche. La motivazione è oscura, sono infatti previste alcune eccezioni, la consigliera nazionale lo spiega così: essendo in corso il suo divorzio la sua ultima dichiarazione fiscale non copre un intero anno fiscale. La 46enne ha comunque risposto personalmente sul proprio reddito. Come avvocato e per i vari mandati incassa circa 310mila franchi annui, di cui ne deduce circa la metà come spese professionali (nelle quali sono comprese le retribuzioni dei suoi collaboratori). Il suo reddito quindi è calcolabile in 155mila franchi.
Pierre Maudet - Per il consigliere di Stato ginevrino Pierre Maudet, invece, i calcoli sono semplicissimi. Il cantone lo paga 262mila franchi lordi, che al netto dei contributi scendono a 225mila. Non può avere altri mandati. Dedotti il terzo pilastro, le spese professionali, l’ipoteca e le donazioni al partito, il suo reddito imponibile è di 200mila franchi. Solo il 20 settembre scopriremo chi dei tre sarà eletto, è certo invece che percepirà dalla Confederazione 445mila franchi.