Già due mesi fa il movimento aveva chiesto la loro uscita dal Governo a causa della corruzione in materia di permessi
BELLINZONA - Il Movimento per il Socialismo insiste e chiede le dimissioni dei consiglieri di Stato Norman Gobbi e Paolo Beltraminelli, alla luce dei recenti sviluppi legati al caso di corruzione in materia di permessi.
Non è la prima volta che l’MPS chiede le dimissioni dei due ministri. Già due mesi fa, con una presa di posizione pubblica, il movimento aveva richiesto a Gobbi e Beltraminelli la rinuncia al loro incarico in Governo. Ora, come si legge in un comunicato, l’MPS rilancia le accuse: «Sono stati costretti, giorno dopo giorno e dall’evidenza dei fatti, a rettificare loro precedenti affermazioni e ad ammettere fatti che fino al giorno prima avevano negato. Inoltre vi sono atteggiamenti clientelari, pratiche approssimative, mancanza assoluta di verifiche e controlli che permettano di qualificare l’intervento pubblico. Esattamente il contrario dell’immagine di trasparenza e rettitudine che Governo e Parlamento tentano sistematicamente di far passare».
Insomma, l’MPS non crede al fatto che il Governo abbia trattato la vicenda della corruzione in materia di permessi in modo corretto e che sia privo di responsabilità dirette. Al contrario, parla di «teatrino che non può durare oltre», invitando Gobbi e Beltraminelli a dimettersi: «Sarebbe un atto di grande dignità e contribuirebbe, forse, a ridare un minimo di credibilità ad istituzioni alle quali ne è rimasta ben poca».