Quattro deputati interrogano il Governo sul reale esito delle giornate con trasporto pubblico gratuito. «Sono state veramente un flop?»
BELLINZONA - «Come sono andate veramente le giornate di trasporto pubblico gratuito?» Questa è una delle domande chiave dell'interrogazione che quattro deputati - Massimiliano Ay (PC, primo firmatario), Claudia Crivelli Barella (Verdi), Franco Denti (Indipendente) e Carlo Lepori (PS) - hanno inoltrato al Governo a seguito dei provvedimenti d'urgenza presi la scorsa settimana dal Dipartimento del Territorio per contrastare l'emergenza delle polveri fini nel Sottoceneri.
Trasporti gratuiti qualificati come flop - L'inquinamento atmosferico acuto è stato «affrontato con la dovuta fermezza, anche se le misure sono rimaste in vigore per un periodo di tempo non sufficiente». Ma l'interrogazione, spiegano i firmatari, si vuole chinare su un altro tema: la gratuità dei mezzi di trasporto pubblici. «Abbiamo infatti sentito sia i rappresentanti delle FFS sia esponenti politici ribadire sui media come i treni, per quanto gratuiti, non abbiamo registrato aumenti di utenza, qualificando di fatto la misura come un “flop”».
«Dubbia fretta» - I quattro deputati, a cui il risultato appare «abbastanza naturale», considerando «il poco preavviso e tenendo in considerazione le manchevolezze strutturali della rete di trasporto pubblico del Cantone» vogliono però vederci chiaro. «La fretta con cui le FFS hanno voluto suonare il “de profundis” a tale misura ci pare perlomeno dubbia». Poi i quattro Granconsiglieri espongono il messaggio politico che in molti hanno voluto veicolare. «Si è tentato di trasmettere il classico “non serve a niente” dietro cui troppo spesso ci si nasconde per evitare ogni cambiamento, anche di fronte a situazioni che possono compromettere la salute delle persone».
Ecco tutte le domande poste al Consiglio di Stato: