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CANTONE«I treni gratuiti snobbati. E chi lo dice?»

08.02.17 - 09:14
Quattro deputati interrogano il Governo sul reale esito delle giornate con trasporto pubblico gratuito. «Sono state veramente un flop?»
Tipress
«I treni gratuiti snobbati. E chi lo dice?»
Quattro deputati interrogano il Governo sul reale esito delle giornate con trasporto pubblico gratuito. «Sono state veramente un flop?»

BELLINZONA - «Come sono andate veramente le giornate di trasporto pubblico gratuito?» Questa è una delle domande chiave dell'interrogazione che quattro deputati - Massimiliano Ay (PC, primo firmatario), Claudia Crivelli Barella (Verdi), Franco Denti (Indipendente) e Carlo Lepori (PS) - hanno inoltrato al Governo a seguito dei provvedimenti d'urgenza presi la scorsa settimana dal Dipartimento del Territorio per contrastare l'emergenza delle polveri fini nel Sottoceneri.

Trasporti gratuiti qualificati come flop - L'inquinamento atmosferico acuto è stato «affrontato con la dovuta fermezza, anche se le misure sono rimaste in vigore per un periodo di tempo non sufficiente». Ma l'interrogazione, spiegano i firmatari, si vuole chinare su un altro tema: la gratuità dei mezzi di trasporto pubblici. «Abbiamo infatti sentito sia i rappresentanti delle FFS sia esponenti politici ribadire sui media come i treni, per quanto gratuiti, non abbiamo registrato aumenti di utenza, qualificando di fatto la misura come un “flop”».

«Dubbia fretta» - I quattro deputati, a cui il risultato appare «abbastanza naturale», considerando «il poco preavviso e tenendo in considerazione le manchevolezze strutturali della rete di trasporto pubblico del Cantone» vogliono però vederci chiaro. «La fretta con cui le FFS hanno voluto suonare il “de profundis” a tale misura ci pare perlomeno dubbia». Poi i quattro Granconsiglieri espongono il messaggio politico che in molti hanno voluto veicolare. «Si è tentato di trasmettere il classico “non serve a niente” dietro cui troppo spesso ci si nasconde per evitare ogni cambiamento, anche di fronte a situazioni che possono compromettere la salute delle persone».

Ecco tutte le domande poste al Consiglio di Stato: 

    • Se si può quantificare l’utilizzo dei mezzi di trasporti pubblici nelle giornate in cui essi erano gratuiti.
    • Su che basi si è affermato sui media da parte dei portavoce delle FFS che praticamente non vi era neanche un pendolare in più rispetto a quelli che già regolarmente utilizzano il treno per recarsi al lavoro?
    • Chi e come ha calcolato questi dati? Si può pensare in futuro a un calcolo indipendente di tal dati?
    • Nel caso in cui in futuro si dovrà ancora ricorrere all’articolo 10 del suddetto Decreto esecutivo come intende migliorare la capillarità dell’informazione ai cittadini?
    •  Non ritiene che tali misure siano rimaste in vigore per un periodo di tempo del tutto insufficienti a determinare dei miglioramenti effettivi e non solo passeggeri della problematica? 

 

 

 

 

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COMMENTI
 

tip75 7 anni fa su tio
ci sono troppo pochi servizi pubblici da noi per pensare che la gente davvero ne faccia uso come nelle vere città, neanche gratis...questo dovrebbe far pensare la nostra politica, invece...loro pensano solo quando si tratta di far cassetta

gigipippa 7 anni fa su tio
Sono le merci che dovrebbero prendere il treno, a prezzo concorrenziale.

GI 7 anni fa su tio
Premesso che il limite di velocità oltre all'esclusione di taluni veicoli (ma chi controlla ??) sulla tratta Chiasso-Rivera non sia, nelle ore di punta, necessario (l'è già üga a na a vutanta al'ura....) il fatto di NON voler ridurre il traffico (almeno DUE occupanti per veicolo) non muta l'aspetto ambientale.....Il voler mettere a disposizione mezzi pubblici gratuiti, senza adeguate zone per parcheggio....., serva ancora a meno e fa storcere il naso a coloro che pagano un abbonamento annuale....(anche a me ndr). Ma sumea la storia dala gatina che, par tropa presa, la fai i gatin senz'öcc.....

SosPettOso 7 anni fa su tio
nessuno puo' sapere quante persone ne hanno approfittato. Per saperlo bisognerebbe mettere a disposizione un "biglietto gratuito". Ad ogni modo chi ha pagato l'affitto mensile del parcheggio vicino al posto di lavoro non sarà certo disposto a pagare un altro parcheggio presso la stazione più vicina. Perché rinunci al parcheggio vicino al lavoro, alla gente bisogna garantire il trasporto gratuito tutto l'anno.

Lore62 7 anni fa su tio
Risposta a SosPettOso
Esatto! I P&R compresi quelli nei pressi delle stazioni DEVONO ESSERE "GRATUITI" Ma non la capiscono.... ;-)

bobà 7 anni fa su tio
- Orari e frequenze scarse - Treni stracolmi di gente - Quindi gente che viene fatta scendere per prendere il treno dopo (1/2h dopo) - Se in 2a è pieno e vai in 1a sei multato (anche se stai in piedi) - Treni in ritardo che ti fanno perdere le coincidenze
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