Il Gran Consiglio ha approvato con un'ampia maggioranza l'iniziativa Rückert/Dadò che vincola gli enti pubblici e privati beneficiari di sussidi a spendere il denaro pubblico ricevuto nel Cantone
BELLINZONA - «Basta ricevere soldi dai cittadini ticinesi e poi andare a reinvestire per le proprie attività all'estero!». La soddisfazione di Amanda Rückert è così epressa su Facebook e si riferisce all'iniziativa parlamentare da lei presentata, insieme a Fiorenzo Dadò (PPD) dal titolo «Ricevi i sussidi in Ticino? Allora spendi in Ticino». L'iniziativa, che ha incassato al secondo giorno di seduta parlamentare 64 sì, contro 5 no e 9 astenuti, «chiede una maggior regolamentazione nell'ambito dei sussidi pubblici elargiti ad enti, associazioni, privati attivi nel circuito economico, affinché siano tenuti di principio ad investire nel nostro Paese».
In altre parole, chi beneficia di finanziamenti pubblici, questi dovranno essere spesi nel Cantone e non si avrà più la libertà di rivolgersi a un fornitore estero. Se quest'ultimo viene scelto, il beneficiario dovrà motivare tale scelta.