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LUGANO Tassa sul sacco, tutto da rifare

15.07.16 - 20:26
Il Consiglio di Stato ha accolto, parzialmente, il ricorso inoltrato da Martino Rossi e Nicola Schoenenberger
Tipress
Tassa sul sacco, tutto da rifare
Il Consiglio di Stato ha accolto, parzialmente, il ricorso inoltrato da Martino Rossi e Nicola Schoenenberger

LUGANO - La città sul Ceresio dovrà introdurre una tassa causale sui rifiuti. Il Consiglio di Stato ha infatti dato ragione, sui punti essenziali, al ricorso inoltrato da Martino Rossi e Nicola Schoenenberger (PS-Verdi). Secondo il Consiglio di Stato la strategia messa in atto dalla città di Lugano non porta ai risultati sperati: «Gli importi relativi alla tassa proporzionale alla quantità sono irrisori e non rispettano le esigenze di causalità poste dal diritto federale». Essendo dunque le tasse proporzionali basse, non c’è alcun «effetto incitativo a separare i rifiuti».

Il Consiglio di Stato ammette invece che il 30% al massimo dei costi complessivi della raccolta e dello smaltimento dei rifiuti possa essere finanziato «almeno a titolo transitorio», con la fiscalità ordinaria.

I ricorrenti si dicono soddisfatti: «È dal 2005 che, con interrogazioni e mozioni, PS e Verdi insistono affinché anche Lugano adotti un Regolamento sui rifiuti conforme agli obiettivi ambientali, equo e allineato alle norme della legge federale e cantonale sull’ambiente. Ora si torna alla casella di partenza, avendo perso un anno».

 

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