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CANTONE / SVIZZERAIl politico che fa più ridere è Filippo Lombardi

20.07.15 - 18:44
Il consigliere agli Stati ticinese è colui che ha strappato più risate durante le sedute a Berna
Il politico che fa più ridere è Filippo Lombardi
Il consigliere agli Stati ticinese è colui che ha strappato più risate durante le sedute a Berna

BERNA - C’è poco da dire, il consigliere agli Stati Filippo Lombardi nel suo anno di presidenza della Camera alta si è scatenato. Grazie alle sue performance dallo scranno ha conquistato il titolo di parlamentare più divertente della Svizzera, è riuscito a far sganasciare i suoi colleghi per ben 34 volte.

Le risate nei verbali - Nei verbali di Palazzo federale viene annotato quasi tutto, anche applausi e risate. In questi casi i segretari scrivono «Heiterkeit», ilarità, o «teilweiseHeiterkeit», parziale ilarità. Così abbiamo deciso di contare tutte le risate degli ultimi quattro anni e vedere chi le aveva scatenate. Alcune delle risate parlamentari sono ben note. Come dimenticare la «Bündnerfleisch» del consigliere federale Hans-Rudolf Merz? Il ministro non riuscì a trattenere le risate dovendo leggere una dettagliata risoluzione sulla bresaola. Stessa scena, più di recente, quando Doris Leuthard si piegò dal ridere discutendo di test sui cavalli.

Ambrì e amen - La classifica, come detto, è però guidata da Filippo Lombardi che ha approfittato dell’anno di presidenza del Consiglio degli Stati per sfiancare i colleghi con battute e qualche gaffe. Il politico nostrano ha scherzato su tutto (vedi box), dal suo Ambrì-Piotta alle sue numerose trasferte, dalla lentezza del Consiglio federale alle difficoltà nel contare i voti in aula. Ma, secondo il nostro umile parere, la più azzeccata è la traduzione letterale in tedesco del “sicuro come un amen in chiesa”.

Doris Leuthard – I consiglieri federali parlano spessissimo in aula, questo garantisce loro delle posizioni di tutto rispetto in questa classifica. A spuntarla è Doris Leuthard, già ricordata per la sua incontenibile risata di fronte ai cavalli sotto esame. Ma le sue gag non sono solo involontarie e assieme alle altre due donne di Governo dà filo da torcere ai colleghi maschi che, Berset a parte, sembrano non divertire quasi mai il Parlamento.

La traduzione uccide - Gli altri deputati ticinesi, invece, sono assenti dalla classifica. Questo probabilmente perché, non avendo ricoperto una carica altrettanto importante, hanno preso meno spesso la parola. Inoltre,  usando in aula frequentemente l’italiano, a causa della traduzione simultanea sulla deputazione ticinese pesa un notevole handicap di comicità.

Una raccolta delle battute di Lombardi

«Il Consiglio federale ci ha messo un po’ per la risposta: sei anni. Per un postulato è un po’... ma, beh, questo dimostra l’importanza della questione».

«Riguardo ai 50 franchi smarriti. Visto che nessuno li ha reclamati, l’importo viene trasferito, con altre donazioni, al settore giovanile dell’Hockey Club Ambrì-Piotta».

«Voti favorevoli 17, voti contrari 9... così è la vita».

«Sicher wie das Amen in der Kirche» (sicuro come un amen in chiesa).

«La Svizzera è forse l’unico paese in cui un politico deve giustificarsi perché ha fatto troppo».

«Improvvisamente scopriamo di avere tre consiglieri solettesi. Naturalmente dev’essere un potere speciale», quando ogni cantone ne ha solo due.

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