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LUGANO - La commissione speciale del Consiglio comunale ha accolto all’unanimità il controprogetto sull'iniziativa popolare del PS Lugano, frutto di "un ottimo compromesso" tra le richieste dell’iniziativa popolare e la posizione municipale. Il rapporto interpartitico redatto da Giovanni Bolzani, Simonetta Perucchi Borsa, Martino Rossi e Andrea Sanvido - come riporta il PS in una nota stampa odierna - conclude con una proposta di modifica del Regolamento comunale, la quale incarica il Comune di promuovere il mantenimento e lo sviluppo di pigioni accessibili alla maggioranza della popolazione (redditi medi e bassi), con particolare attenzione a famiglie ed anziani.
Il Comune promuove pure la disponibilità di locali per attività a pigioni contenute, se compatibili con il contesto residenziali. Gli strumenti di questa politica saranno principalmente le misure pianificatorie (piano regolatore che favorisca le abitazioni a prezzi accessibili), la creazione o la partecipazione ad enti no profit per l’alloggio a prezzi accessibili, come pure l’acquisto e la messa a disposizione di terreni per questi enti. Il credito che la commissione speciale propone di votare sarà di 10 milioni: con il complemento cantonale dovrebbe pertanto arrivare a 20 milioni di fr e generare investimenti dieci volte superiori grazie a prestiti di istituzioni federali e bancari con fideiussioni federali, che ne abbassano il costo a vantaggio degli inquilini.
Il PS ricorda che il 3 dicembre 2012 la Sezione di Lugano , con l’appoggio dell’Associazione Svizzera Inquilini e del Sindacato VPOD ha consegnato l'iniziativa popolare comunale “Per abitazioni accessibili a tutti”, sottoscritta da 3'300 cittadini. Tramite un investimento di 20 milioni di franchi, l’iniziativa mirava a promuovere appartamenti adeguati a chi dispone di redditi medio bassi, ma anche spazi con affitti contenuti per piccole attività commerciali.
"Lugano - si legge nella nota - è una città ricca, dove si moltiplicano le palazzine lussuose e gli appartamenti di standing superiore, che finiscono in vendita a prezzi elevati. La pressione demografica esterna è importante, il parco immobiliare a buon mercato è relativamente vecchio e nei prossimi anni vari alloggi sussidiati dalla Confederazione torneranno sul mercato libero (per scadenza sussidi). Nel 2013-14 vi sono stati anche alcuni casi di disdette-ristrutturazioni di immobili a prezzi bassi a Besso, Molino Nuovo, Pazzallo, Viganello, che il PS Lugano ha denunciato per via dell’espulsione degli inquilini".
Dato che Lugano è anche "la città con un numero di cittadini relativamente poveri più elevato della media cantonale", la Direzione PS Lugano si felicita per il raggiungimento del consenso tra le varie forze politiche a favore di una politica dell’alloggio a Lugano a prezzi accessibili.
