Cerca e trova immobili

CANTONEVoti in vendita: “Un nuovo modo per esprimere un malcontento”

15.04.15 - 06:14
L’inserzionista parla di “disillusione nei confronti della realtà politica”. La parola al politologo Oscar Mazzoleni
Foto scattata a Viganello
Voti in vendita: “Un nuovo modo per esprimere un malcontento”
L’inserzionista parla di “disillusione nei confronti della realtà politica”. La parola al politologo Oscar Mazzoleni

BELLINZONA – “Vendo due buste per le votazioni ticinesi con firme autentiche, ma ancora non compilate». Così scriveva ieri sulla piattaforma tutti.ch un anonimo inserzionista che, da noi contattato, ci ha parlato di “disillusione nei confronti della realtà politica”. Il suo gesto? Una sorta di protesta. Ci siamo dunque rivolti a Oscar Mazzoleni, direttore dell’Osservatorio della vita politica regionale dell’Università di Losanna.

Come leggere, dal punto di vista politologico, la vendita online di schede elettorali?
“Questo fenomeno denota, come altri atti visti di recente, un uso di Internet che trascende le usuali norme di comportamento, quasi come se sulla rete le regole (e le leggi) abituali non valessero. Quasi come se questo nuovo spazio virtuale permetta un’illimitata libertà d’espressione. Quindi, anche un modo per esprimere la propria insofferenza verso la politica”.

In generale è un fenomeno nuovo?
“È un modo nuovo per esprimere un malcontento: sfidando la politica e le autorità, e attirando nel contempo l’attenzione del pubblico. La tecnologia e la disponibilità della scheda elettorale in anticipo lo rendono possibile. Diverso è lo scambio fra voto e favori (o beni materiali) che avveniva per definizione di nascosto, e ha ragioni ben diverse da quello della protesta pubblica”.

E come si spiega il disinteresse per la politica che, apparentemente, è sempre più diffuso?
“Il disinteresse verso la politica è un fenomeno composito: può esprimere estraneità o una scarsa familiarità verso il mondo della politica e dei suoi linguaggi oppure essere originato dal malcontento e dall’insoddisfazione. Più la politica tende al tecnicismo oppure allo spettacolo, apparendo lontana o incapace di risolvere i problemi della vita quotidiana, più cresce il rischio della disaffezione o del disinteresse. È un fenomeno globale e certo non solo ticinese”.

Entra nel canale WhatsApp di Ticinonline.
COMMENTI
 
NOTIZIE PIÙ LETTE