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CANTONE"Occhio ai crediti quadro", scatta l'iniziativa parlamentare

24.11.14 - 18:44
"Occhio ai crediti quadro", scatta l'iniziativa parlamentare

BELLINZONA - Spese annuali e Spese pluriannuali. Sempre più spesso Governo e Parlamento propongono Messaggi di spese (correnti o investimenti) che coprono più anni: i cosiddetti crediti quadro. Sull'argomento si è chinato Sergio Morisoli (Area Liberale) assieme ad altri firmatari con un'inizativa parlamentare generica.

"Una volta - spiega Morisoli - erano delle forme di credito sensate perché usate con il contagocce e finalizzate a scopi precisi e limitati. Oggi questa forma è una scorciatoia per evitare di dibattere in Parlamento di anno in anno le necessità di spesa e di correre eventualmente il rischio di sentirsi dire di no. E’ un modo per assicurarsi un finanziamento sicuro nel medio termine, e di consumare risorse in modo inappellabile per un periodo importante di tempo".

L'iniziativa parlamentare generica proposta vuole quindi limitare l’uso dei crediti quadro, e di fare in modo che decadano alla fine del quadriennio in cui sono proposti.

Esempio: se un credito quadro viene proposto e votato il mese di maggio dopo le elezioni (mettiamo 2015), questo credito avrà una durata massima e decadrà alla fine di aprile dell’anno elettorale successivo (2019). Tutti i crediti votati nel quadriennio decadranno sempre ad aprile 2019. Quindi inferiori ai 4 anni.

"Evidentemente - prosegue Morisoli, questi crediti possono essere rinnovati e riproposti per un ulteriore periodo da parte di Governo e Gran Consiglio neo eletti. Questa misura permette di responsabilizzare Governo e Gran Consiglio e di fare in modo che i Governi e i Parlamenti nuovi non debbano rispondere di crediti e decisioni prese precedentemente. Evita di riportare negli anni crediti non consumati e decisioni provvisorie, che comunque frenano la corretta valutazione delle disponibilità a Piano Finanziario e impediscono di attribuire crediti non consumati a necessità più mature in altri settori".

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