Cerca e trova immobili

TICINOSvizzera, la terra promessa per gli italiani che voltano le spalle al loro paese

06.06.13 - 10:11
Su Panorama il Ticino e la Svizzera descritti come il Paradiso sulla terra. Ma del Tavolino magico, i morosi di cassa malati, l'esplosione dei prezzi delle pigioni in città nessun accenno
Foto d'archivio (Tipress)
Svizzera, la terra promessa per gli italiani che voltano le spalle al loro paese
Su Panorama il Ticino e la Svizzera descritti come il Paradiso sulla terra. Ma del Tavolino magico, i morosi di cassa malati, l'esplosione dei prezzi delle pigioni in città nessun accenno

ROMA - Ci sono addirittura le istruzioni per l'uso. I requisiti per poter ottenere la residenza in Svizzera. Gli italiani che leggeranno l'articolo di copertina pubblicato sull'ultimo numero di Panorama non crederanno ai loro occhi. La Svizzera viene descritta come un eldorado dove tutti hanno un lavoro e vivono felici e contenti. E per rendere ancora più credibile l'immagine idilliaca del Paradiso in terra raccontano la storia di consulenti, architetti, grafici, medici e commercialisti italiani che hanno scelto di vivere in Ticino.

Interessante la testimonianza di Maurizio Molgora, un grafico che dal 1997 vive a Lugano con la moglie e due figlie, e - si legge sul settimanale - "negli anni ha visto crescere la qualità degli immigrati dall'Italia". Candidamente Molgora dichiara: "Nella mia azienda ingegneri e architetti sono quasi tutti frontalieri, così come lo sono le donne delle pulizie, ma ora stanno arrivando tanti ricercatori universitari, che vivono nel mio quartiere e possono permettersi uno standard di vita che in Italia non si sognavano neanche".

Il settimanale snocciola poi qualche cifra, che rende ancora meglio l'idea su questo nuovo fenomeno: dall'inizio a oggi sono quasi 6mila gli italiani che hanno ottenuto la residenza in Svizzera, per la maggior parte in Ticino, nei Grigioni e nel Vallese, "i cantoni confinanti dove si parla la nostra lingua". (bisogna precisare che in Vallese le lingue ufficiali sono il tedesco e il francese e non l'italiano). 131 le aziende trasferitesi in Svizzera dal 1997

Nell'articolo non si poteva neppure non accennare alla Lega, etichettato come partito "che ha connotati xenofobi perché i frontalieri accettano  salari più bassi dei nostri".

"L'affermazione lascia perplessi - si legge ancora, se si confrontano i dati sulla disoccupazione: in Svizzera è ferma al 5%, contro il 12, 8 dell'Italia; e il dato fra i giovani scende addirittura al tre per cento" (a dire la verità il tasso di disoccupazione in Ticino nella fascia d'età 20/24 anni è del 7,3%, ndr)

Del Tavolino magico di Fra Martino Dotta, delle migliaia di persone che non si possono permettere di pagare la cassa malati e risultano "morosi" nei confronti degli assicuratori malattia, della difficoltà di trovare un appartamento a pigione moderata in città per le famiglie e di un mercato del lavoro ormai cannibalizzato dalla concorrenza al ribasso dei salari nessun accenno. Scorrendo le pagine soltanto volti sorridenti di liberi professionisti belli, intelligenti e di successo, che in Ticino hanno trovato l'America.

Entra nel canale WhatsApp di Ticinonline.
COMMENTI
 
NOTIZIE PIÙ LETTE