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CANTONE / LOMBARDIAScandali sanità lombarda, l'indagine si allarga in Ticino

07.11.12 - 22:59
L'accusa è di riciclaggio e vede coinvolte quattro persone che saranno interrogate dal procuratore pubblico Raffaella Rigamonti
Foto d'archivio (Tipress)
Scandali sanità lombarda, l'indagine si allarga in Ticino
L'accusa è di riciclaggio e vede coinvolte quattro persone che saranno interrogate dal procuratore pubblico Raffaella Rigamonti

MILANO / LUGANO - Sono indagati in Ticino perché sospettati di riciclaggio alcuni protagonisti degli scandali della sanità in Lombardia. Il procuratore pubblico Raffaella Rigamonti ha avviato un'indagine per riciclaggio che vede coinvolti il faccendiere Pierangelo Daccò (gia' condannato a 10 anni dal tribunale di Milano nel processo con rito abbreviato per il dissesto finanziario del San Raffaele), l'ex assessore regionale Antonio Simone, l'ex patron della Fondazione Maugeri, Umberto Maugeri, e l'ex direttore amministrativo Costantino Passerino.

I quattro verranno interrogati domani mattina per rogatoria dal procuratore pubblico ticinese davanti al Giudice per le Indagini preliminari di Milano Laura Marchionelli.

Come si legge sul fattoquotidiano.it, dalle prime indiscrezioni emerge che l'inchiesta svizzera riguarderebbe alcune società, tra cui la Norconsulting, e i relativi conti riconducibili a Daccò, ma gestiti nel corso degli anni dai due fiduciari del faccendiere. Conti su cui sono transitati i soldi che sarebbero stati drenati dalle casse della Maugeri che se sarebbero serviti, come hanno ipotizzato i pm di Milano Laura Pedio, Antonio Pastore e Gaetano Ruta, per costituire all'estero una settantina di milioni di fondi neri.

L'indagine ticinese dovrebbe riguardare anche una parte del denaro sottratto al San Raffaele, l'ente ospedaliero fondato da don Luigi verzé e travolto da un rovinoso fallimento.

 

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