Le vittime non sono cinque, ma una. Quattro anni e mezzo per il 53enne del Bellinzonese
BELLINZONA - Le responsabilità dell’ex-infermiere del Bellinzonese che nel dicembre del 2016 era stato condannato per tre casi di abusi e due di maltrattamenti - compiuti tra il 2010 e il dicembre del 2014 - sono state ridimensionate. Le sue vittime non sono cinque, ma una.
È così che - come riferisce la Rsi - la Corte di Appello ha fatto cadere i reati di atti sessuali con persone incapaci di discernimento o inette a resistere, lesioni semplici, coazione e abbandono. La violenza carnale, invece, riferita a un episodio nel 2014, è stata qualificata come coazione sessuale. Da qui la pena attenuata dai cinque anni di carcere ai 4 anni e sei mesi.
Il difensore del 53enne e l’accusa dovranno valutare se ricorrere al Tribunale federale.