Curioso sequestro davanti alla Migros di Piazza del Sole, dove Leone, un pinscher nano di 9 anni, era legato. La padrona: «Un testimone ha visto tutto»
BELLINZONA – La nonna l'aveva legato per 5 minuti all'esterno, nella zona dei carrelli. Il tempo di fare una commissione veloce, con i nipotini. Al suo ritorno, Leone, un pinscher nano di 9 anni, non c'era più. Qualcuno l'ha portato via. Curioso sequestro, quello verificatosi nel pomeriggio di ieri, martedì, davanti alla Migros di Piazza del Sole, a Bellinzona. «Mia madre, non trovando più Leone, ha subito chiesto aiuto – racconta Evelyne Bitterli, padrona del cane –. E così un ragazzo le ha detto che un giovane uomo se l'era portato via poco prima. Come se fosse suo».
La polizia comunale sul posto – Una storia strana. Che ha chiamato in causa, attorno alle 15 di martedì, anche gli agenti della polizia comunale. «C'è un testimone che ha visto tutta la scena – riprende Evelyne –. Non è intervenuto perché credeva che quello fosse il proprietario di Leone. Ci ha spiegato che questa persona si è diretta, con il cane in braccio, verso la zona delle Officine. Leone è un animale pacifico. Si fida dell'essere umano. Ecco perché probabilmente non si è ribellato».
Videosorveglianza – Ed è proprio a questo dettaglio che si aggrappa Evelyne: «Sembra che il supermercato abbia una telecamera di videosorveglianza. E pare che l'apparecchio inquadri parzialmente quel tratto di strada. Chiederò di vedere le registrazioni al più presto. Siamo preoccupatissimi in famiglia. I miei figli non hanno dormito. Chiedono continuamente di Leone. Il problema è anche un altro. Il nostro cagnolino soffre di intolleranze alimentari. Se mangia il cibo sbagliato, sta male».
Denuncia contro ignoti – Evelyne in giornata depositerà una denuncia contro ignoti presso la polizia cantonale. «Il nostro testimone ci ha parlato di un giovane uomo, probabilmente europeo, alto, con felpa grigia e cappuccio azzurro. Chiedo a questa persona di mettere una mano sul cuore. E a chiunque possa avere visto qualcosa, di contattare noi o la polizia».