La Polizia scientifica è ancora sul posto. Tutte le ipotesi restano al vaglio degli inquirenti
LUGANO - C'è la possibilità del gesto doloso dietro al rogo, divampato nella tarda serata di ieri, all'interno dell'ex Macello?
Le autorità, al momento, hanno le bocche cucite. Michele Bertini non si esprime riguardo l'accaduto se non per sottolineare la velocità nell'intervento dei pompieri: «Sono arrivati in un attimo, come gli stessi autonomi hanno ammesso. A mezzanotte la situazione era sotto controllo. Ora è compito della scientifica chiarire l'accaduto».
Ma anche la polizia, per il momento evita ogni speculazione. Anche se non esclude che possa esserci altro rispetto a un semplice guasto tecnico: «Attualmente la Polizia scientifica è ancora sul posto per i rilievi del caso. Quindi al momento tutte le ipotesi permangono al vaglio degli inquirenti».
C'era ancora corrente elettrica all'interno degli spazi gestiti dal comune e utilizzati come magazzino? Vi erano problemi di impianto elettrico in quello stabile (considerato che il comune di Lugano, ha chiesto e ottenuto dal CSOA la messa a norma di un impianto elettrico)? Non essendo raggiungibile la titolare del Dicastero immobili, Cristina Zanini Barzaghi, i quesiti restano aperti.