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CANTONE1'000 franchi al mese, in nero, per l'aiuto dentista. «Me ne sono andata»

21.09.16 - 08:06
Nuovo caso di dumping nel Locarnese
1'000 franchi al mese, in nero, per l'aiuto dentista. «Me ne sono andata»
Nuovo caso di dumping nel Locarnese

LOCARNO - L'ennesimo caso di dumping salariale arriva dal Locarnese ed è di quelli da far gelare il sangue. A una giovane aiuto dentista diplomata è infatti stato proposto uno stipendio di 1'000 franchi al mese. In nero. Per un lavoro a tempo pieno.

Lo studio dentistico - come riferisce la Regione - era stato proposto alla ragazza dall'Ufficio regionale di collocamento. Una prova di tre giorni sarebbe potuta diventare un lavoro a tutti gli effetti. Peccato che, a quelle condizioni, la ragazza non ha potuto far altro che rifiutare la tutt'altro che allettante offerta.

«Dire che è stata un'esperienza infelice è dire poco», racconta la ragazza. «Mi veniva imposta una pausa pranzo di al massimo mezzora, senza la possibilità di uscire a prendere una boccata d'aria. Poi, durante tutto lo stage, uno dei due dentisti continuava a sminuirmi, dicendo che in Svizzera, contrariamente a quanto succede in Italia, la formazione non vale niente. E che se avessi voluto essere assunta dovevo essere disposta a lavorare anche 12 ore al giorno, senza pretendere alcunché. Al termine del periodo di prova mi è stato detto che ero talmente scarsa (sono uscita col 4,9 di media!) da poter aspirare al massimo a qualcosa come 1'000 franchi al mese, senza contratto, oppure a un'assunzione non pagata qui a Locarno, o in un altro studio della stessa azienda in Italia, per fare la pratica che secondo loro non ho. Me ne sono andata».

Caso isolato? No, secondo il titolare di un altro studio dentistico del Locarnese. «A Lugano il problema è noto da tempo e a Locarno la situazione sta peggiorando. Sto parlando di professionisti che arrivano da oltre confine e si comportano come venditori, senza alcuna etica e con dubbia moralità».

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