La situazione disperata di una donna di Tenero che da anni combatte contro uno sconosciuto: «Aiutatemi a ritrovare la mia serenità»
TENERO - C'è ancora uno stalker in azione in quel di Tenero? Dopo il caso, in aprile, delle missive anonime all'indirizzo di alcune famiglie del Sopraceneri, spunta una nuova vittima di un altrettanto nuovo (pare) molestatore.
La modalità di persecuzione è sempre la stessa: lettere vergate a mano contenenti per lo più insulti e cattiverie. Una vicenda questa, iniziata nel 2012, come sottolinea la donna, madre di famiglia. «All'inizio però questa persona mi attaccava solo per il mio aspetto fisico. Sa, sono un po' cicciottella...», spiega al telefono con un po' di imbarazzo. «Cicciona, terrona» è infatti l'apice della verve letteraria che lo stalker riesce inizialmente a raggiungere.
La situazione, nell'ultimo periodo, è però andata degenerando. «Mi sono ammalata - ammette la donna -. L'autore delle lettere evidentemente mi conosce perché ha iniziato ad augurarmi la morte». Le missive, ora, sono pregne di cattiveria gratuita, odio. Compaiono frasi che mettono i brividi: «Ti sta bene che hai il cancro», «Buon anno, magari è l'ultimo», o ancora: «il tuo ospite sgradito ti mangia piano piano». Il tono canzonatorio, come pure il contenuto di questi scritti, sono certamente la dimostrazione di una personalità infantile. Ma la grafia, almeno di alcuni di queste scritti, appare più matura.
Chi può essere l'autore? «Non ho idea di chi possa avermi scritto queste malvagità. All'inizio avevo paura. Ora chiedo soltanto di smetterla. Per rispetto di me, della mia delicata situazione e dei miei figli. Ho denunciato tutto alla polizia, ma se c'è qualcuno che è a conoscenza di questa cosa che parli e mi aiuti a ritrovare la mia serenità».
Non è ancora reato - Quanti casi in Ticino? «Purtroppo il dato non esiste in quanto, in Svizzera, lo stalking non costituisce una fattispecie penale specifica», ci spiega la Polizia cantonale.
Spesso, purtroppo, anche i singoli atti non sono di per sé punibili. Ma non è sempre così. Sono infatti penalmente perseguibili la minaccia, la coazione, l’abuso di impianti di telecomunicazione, la violazione di domicilio, il danneggiamento, la diffamazione, le lesioni personali e la violenza carnale.
Il tema, insomma, è d'attualità e nonostante non sia stata trovata una chiave giuridica, c'è chi, come la polizia e la Prevenzione Svizzera della Criminalità, invita a prendere sul serio l'argomento. È provato, infatti, che lo stalking aumenta di intensità col tempo se non si fa nulla per contrastarlo.
Cosa fare - I seguenti comportamenti si sono dimostrati efficaci: