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AIROLOBimbo morto a Pesciüm: nessun responsabile

25.08.16 - 18:35
La Corte dei reclami penali conferma i decreti d’abbandono per l’infortunio sciistico del 2012
tipress
Bimbo morto a Pesciüm: nessun responsabile
La Corte dei reclami penali conferma i decreti d’abbandono per l’infortunio sciistico del 2012

AIROLO - Dell’infortunio sciistico del il 15 gennaio del 2012, ad Airolo-Pesciüm, nel quale perse la vita un bimbo italiano di 10 anni, responsabili non sono né il padre, né i vertici della Valbianca SA.

La Corte dei reclami penali (CRP) - come anticipa la Rsi - ha respinto il reclamo della mamma della vittima contro i due decreti d’abbandono emessi dalla procuratrice Margherita Lanzillo.

Mattia, questo il nome del piccolo, si era lanciato sulla pista "nera" e, cadendo, era scivolato finendo contro il muro di neve che delimita la pista. Il bambino era morto sul posto, davanti agli occhi del padre.

La società è stata scagionata in seguito a una perizia, mentre per il padre è stato applicato l’articolo 54 del codice, secondo il quale l'assenza di un procedimento viene giustificata della sofferenza già patita dall’uomo.

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