In tenuta sportiva hanno destato la curiosità di un lettore, che ci ha segnalato l'episodio
TAVERNE - Una sbadataggine o forse chissà. Fatto sta che tre ciclisti amatoriali, con tanto di tenuta sportiva, sono finiti sulla carreggiata nord dell'autostrada A2, in corsia di emergenza, all'altezza di Taverne.
E' stato un nostro lettore a segnalarci dell'avvistamento, evidentemente preoccupato per la situazione delicata e che si sarebbe potuta rivelare molto pericolosa per il terzetto.
Fortunatamente, come ci ha assicurato la polizia cantonale, i ciclisti hanno lasciato la corsia di emergenza all'altezza di Sigirino e si è scongiurato così ogni pericolo.
Il caso di oggi non è rarissimo e ricorda quello capitato in Francia nell'estate del 2014. Una 20enne dipendente di un Autogrill dell'area di servizio di Montélimar Ovest per arrivare in tempo al lavoro decise di prendere l'autostrada A7 in sella alla sua bicicletta. Fermata dalla polizia dopo aver percorso oltre 5 km sulla corsia di emergenza, la giovane donna ricevette una multa di 90 euro. Gli agenti, in tutti i casi, si rivelarono collaborativi. Per non farla arrivare in ritardo, accompagnarono la donna sul posto di lavoro.
Nel 2008, invece, un ciclista 26enne fu fermato dalla polizia lucernese in un tunnel autostradale di notte senza fari, senza targhetta (quando era ancora obbligatoria. Non lo è più dall'inizio del 2012) e in stato di ebrietà, con il 2,37 per mille. L'uomo, partito da Emmen e diretto a Lucerna, ma il suo viaggio fu interrotto da una pattuglia della polizia. Il 26enne fu chiamato a pagare una multa di 300 franchi.