Il reato ipotizzato per il 30enne, un cittadino tunisino e belga, è di infrazione aggravata della Legge federale sugli stupefacenti
MENDRISIO - Aveva trasportato, entrando in Svizzera da Basilea lo scorso mese di marzo, e detenuto 249 grammi di cocaina, il 30enne cittadino belga e tunisino rinviato a giudizio oggi dalla Procuratrice Capo Fiorenza Bergomi.
Nei suoi confronti il reato ipotizzato è quello di infrazione aggravata della Legge federale sugli stupefacenti.
L'uomo si trova già in carcere per l'espiazione anticipata della pena.