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LUGANO«Per mia moglie questo negozio era tutto. Ma devo chiuderlo»

16.05.16 - 20:04
Credit Suisse si allarga, la Jolly Gallery One chiude i battenti. Licenziate quattro persone
foto jolly gallery one
«Per mia moglie questo negozio era tutto. Ma devo chiuderlo»
Credit Suisse si allarga, la Jolly Gallery One chiude i battenti. Licenziate quattro persone

LUGANO. Chiude i battenti dal mese prossimo la gioielleria Jolly Gallery One. Lo storico negozio nella centralissima via Vegezzi a Lugano, tra piazza Dante e piazza Riforma, abbasserà per l'ultima volta la saracinesca il 30 giugno, dopo oltre 30 anni di attività. Questa volta, però, la crisi del salotto luganese non c'entra. A determinare la chiusura, confermano i "proprietari", sarebbe stata la scelta di Credit Suisse (proprietaria dello stabile) di ampliare la propria sede adiacente. 

I ricorsi - «Abbiamo fatto diversi ricorsi contro questa decisione» spiegano gli eredi della titolare: «I giudici ci hanno sempre dato ragione, ma in simili circostanze ci era impossibile vendere l'attività». Il mese scorso, il colpo di grazia: la moglie dell'attuale gestore, che di fatto si occupava del negozio, è venuta a mancare.

Quattro licenziamenti - «Abbiamo capito che era il momento di mollare. E' stata dura, non solo per il danno finanziario ma per quello personale: eravamo molto attaccati a questo pezzo di storia di Lugano, per mia moglie era tutto» continua il marito della donna che, a malincuore, ha dovuto firmare la lettera di licenziamento per quattro dipendenti. «Si tratta di persone validissime, che per 20 anni hanno lavorato qui dentro. Sono degli amici, prima di tutto. Purtroppo, non possiamo farci nulla». 

 

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