Ben più gravi di quanto ipotizzato inizialmente le malversazioni commesse da un ex contabile 41enne. Indagato anche un amico
LUGANO - Ben più di 100mila franchi. La malversazione ai danni delle Ail Sa, commessa da un ex contabile 41enne al servizio delle Aziende industriali di Lugano, è molto più grave di quanto indicato inizialmente dalla Procura. Si parla di cifre due o tre volte maggiori. Ad anticiparlo è La Regione.
Il funzionario, che ha già ammesso gli addebiti a suo carico, dirottava su conti bancari di amici le eccedenze derivanti da quanto versato da clienti delle Ail sotto forma di acconto, e quanto, una somma inferiore, era effettivamente dovuto. Soldi che andavano restituiti insomma.
Il Ministero pubblico sta ora cercando di valutare le responsabilità di questi "amici". Almeno uno di questi sarebbe già in guai legali.