Cerca e trova immobili

SAVOSAAcqua che ustiona, sono partite le verifiche

01.09.15 - 16:44
“Con tutti quei bambini in giro poteva andare molto peggio”
Foto DR
Acqua che ustiona, sono partite le verifiche
“Con tutti quei bambini in giro poteva andare molto peggio”

SAVOSA - Un addetto dell’Azienda Acqua Potabile di Paradiso, da cui il Comune di Savosa attinge per i servizi idrici, era presente questa mattina per prelevare un campione di liquido dalla fontana di Parco Vira per un’analisi batteriologica. “Questo campione verrà analizzato dal laboratorio cantonale, ma sono certo che l’acqua non abbia niente di strano. Per quanto riguarda la fontana noi non abbiamo però nessuna responsabilità”, ha spiegato l’uomo. Le analisi del laboratorio saranno effettuate entro i prossimi due o tre giorni, solo allora il Comune di Savosa potrà decidere se riaprire il rubinetto.

Ieri un cane e la sua padrona hanno avuto gravi problemi venendo a contatto con l’acqua che sgorgava dal rubinetto della fontana. Il cane aveva bevuto e si è sentito male, mentre la padrona si è ustionata alle mani. "L'acqua bruciava a contatto con la pelle e si avvertiva nell'aria un forte odore di solvente”, ha raccontato la donna. Il cane invece sarebbe in fin di vita. 

Si ipotizza che degli sconosciuti abbiano gettato una sostanza chimica non ancora identificata, mentre un frequentatore abituale del parco ha aperto a vari scenari. “C’è uno scontento generale per chi frequenta il parco di notte, fuori dagli orari consentiti”. Secondo l’uomo, che vuole rimanere anonimo, il motivo del gesto potrebbe quindi essere una sorta di vendetta nei confronti di chi in qualche modo disturberebbe la quiete notturna.

Altri interlocutori pensano che chi usa le griglie per il cibo abbia pulito qualcosa proprio nella fontana e inavvertitamente abbia sporcato di solvente la zona circostante. Tutte ipotesi, fatto sta che se c’è stata una volontarietà o meno di “inquinare” la fontana si potrà scoprire forse con le telecamere di sorveglianza sparse un po’ per tutta l’area. “È una fortuna che non sia successo qualche giorno prima con tutti i bambini ancora in vacanza. Poteva andare molto peggio”, hanno concluso alcuni ospiti del parco.

Entra nel canale WhatsApp di Ticinonline.
NOTIZIE PIÙ LETTE