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CONFINEMortale in Salento: "Ecco la verità su quella notte"

27.08.15 - 17:57
Parla il papà di una delle vittime: "Nessuna superficialità"
leccenews24.it
Mortale in Salento: "Ecco la verità su quella notte"
Parla il papà di una delle vittime: "Nessuna superficialità"

VARESE - "L’incidente non c’entra niente con la movida di Gallipoli". A parlare è Maurizio Fiori, padre del ventiduenne vittima dello schianto avvenuto 2 giorni fa in Salento dove hanno perso la vita suo figlio Marco e Nicolò, un 19enne nato a Locarno e residente a Varese.

"Tutti i giornali - racconta su La Provincia di Varese - hanno scritto che tornavano dal parco Gondar, ma perché quello è un posto su cui è facile puntare il dito, un po’ come sul Cocoricò di Riccione. In realtà, i ragazzi la sera prima hanno partecipato a una grigliata, dove hanno bevuto un po’ di vino. Successivamente non sono andati a nessun concerto, ma in un locale sul mare che si chiama Baia Verde. Sono rimasti lì fino alle quattro. Avranno anche bevucchiatto, ma non si sono subito messi in auto. Sono rimasti sulla spiaggia fino al mattino, alcuni hanno fatto anche il bagno all’alba".

Secondo gli amici l'incidente non sarebbe avvenuto per superficialità. Anzi, prima di risalire in auto avrebbero fatto una pausa di relax. Non solo, i ragazzi, in sei, avevano noleggiato un’auto a sette posti e fatto anche l’assicurazione Kasko.

Per Fiori, insomma, l’incidente è avvenuto a causa di un errore: "Il destino ha voluto che sbagliassero strada e che si trovassero a quell’incrocio, dove poi è avvenuto l’impatto".

Nel registro degli indagati, per ora, ci sono il conducente del tir e il conducente della Peugeot. Sotto accusa anche il tratto di strada, che presenta diverse curve e punti in cui la visibilità è scarsa.

I funerali sono fissati per lunedì 31 agosto nella basilica di San Vittore a Varese alle 14.15.

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