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CANTONEComuni ticinesi per il Nepal

28.07.15 - 09:37
Gli aiuti d’emergenza di Helvetas si sono concentrati nella regioni di Sindhulpalchok e Gorkha
Comuni ticinesi per il Nepal
Gli aiuti d’emergenza di Helvetas si sono concentrati nella regioni di Sindhulpalchok e Gorkha

BELLINZONA - Dopo i violenti terremoti che hanno scosso il Nepal negli scorsi mesi di aprile e maggio, i Comuni della Svizzera italiana hanno dimostrato grande solidarietà con le loro donazioni destinate al paese, sostenendo così l’aiuto d’emergenza e il lavoro di ricostruzione prestato da Helvetas nei distretti più colpiti dal sisma.

Le donazioni dei Comuni di Bregaglia, Camorino, Gambarogno, Pollegio e Vezia hanno sostenuto gli aiuti resi necessari dopo che il 25 aprile scorso, il terremoto più violento degli ultimi settant’anni ha colpito il Nepal, susseguito da diverse scosse di assestamento durante molteplici settimane. La devastazione ed i danni riscontrati sono sconvolgenti: hanno perso la vita oltre 8’600 persone e circa 18'000 hanno riportato ferite, in parte gravi, molte abitazioni sono andate completamente distrutte e le strade rese inutilizzabili. Inoltre, molti sistemi di approvvigionamento idrico sono stati gravemente danneggiati, le fonti d’acqua parzialmente contaminate e le latrine rase al suolo. Come se tutto questo non bastasse, molte famiglie hanno perso i loro animali da reddito e le loro sementi.

D’intesa con il governo e altre organizzazioni umanitarie, gli aiuti d’emergenza di Helvetas si sono concentrati nella regioni di Sindhulpalchok e Gorkha, zone rurali particolarmente colpite dal sisma. La distribuzione di teloni, coperte, contenitori per l’acqua, pastiglie per la purificazione dell’acqua, zanzariere ed altri beni di prima necessità, rientra nelle prime misure volte a facilitare la vita delle persone in queste difficili condizioni. Grazie anche al prezioso sostegno dei Comuni, sono state raggiunte circa 9’400 famiglie, per un totale di oltre 50'000 persone. Sono stati inoltre istruiti artigiani per la costruzione di alloggi di fortuna e sono state distribuite sementi ai coltivatori di riso, che hanno così potuto allestire le piantagioni prima dell’arrivo dei monsoni, in modo da assicurare il prossimo raccolto.

Il periodo degli aiuti di emergenza terminerà a fine luglio, ma il lavoro proseguirà con la fase di ricostruzione a partire da settembre, appena terminato il periodo delle piogge, e durerà per diversi anni. Gli obiettivi principali sono la ricostruzione delle case degli abitanti più vulnerabili (p.es. le vedove) e degli edifici pubblici, come le scuole, oltre al ripristino dei sistemi idrici e delle infrastrutture igieniche. Questo intervento viene effettuato in stretta collaborazione con Solidar, organizzazione con esperienza notevole in campo della ricostruzione di abitazioni, permettendo così la messa in pratica ottimale delle conoscenze di Helvetas. Attraverso l’intervento di specialisti locali ed internazionali, il coinvolgimento di altri collaboratori di Helvetas e l’indispensabile partecipazione attiva della comunità locale, Helvetas prevede di costruire in una prima fase, ben 1’100 abitazioni a prova di terremoto, e ripristinare o costruire circa 160 sistemi di approvvigionamento idrico, estendendo in parte anche quelli già esistenti.

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