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MENDRISIOAltro che Heidi: "A 14 anni lavoro tutto il giorno per 12 franchi, e sono contenta"

15.07.14 - 10:23
Il lavoretto estivo? È in fattoria. "Sono sempre di più i giovani stagionali da oltre confine"
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Altro che Heidi: "A 14 anni lavoro tutto il giorno per 12 franchi, e sono contenta"
Il lavoretto estivo? È in fattoria. "Sono sempre di più i giovani stagionali da oltre confine"

MENDRISIO - Lavorare a 14 anni («13 e mezzo per la precisione»), dalle sette di mattina alle sette di sera, per 12 franchi al giorno... no, non è sfruttamento minorile: è il mito di Heidi in salsa ticinese reinterpretato dall'Agriviva. «La sveglia è alle 6.45, lavoro nei campi, poi in casa della famiglia che mi ospita: faccio il bucato, lavo i pavimenti, faccio il fieno e mungo le mucche» racconta Giada di Mendrisio, l'unica ticinese (al momento) che tramite Agriviva ha trovato un impiego per due settimane in una fattoria del Cantonte, in attesa che riaprano le scuole. «Volevo fare un'esperienza nuova, arricchente, la sera sono stanca morta ma contenta: mi diverto e raccolgo qualche soldino, che non fa mai male...Quanti? Non so, vedrò alla fine, dipenderà dalle ore».

Massimo otto ore al giorno - Le ore, appunto. Ecco il problema: secondo il regolamento di Agriviva, i ragazzi di 14 anni «non possono lavorare più di otto ore al giorno» spiega Anita Tomaszewska di Agriviva Ticino. «La nostra organizzazione si fa carico dei controlli, per assicurarsi che il tetto di ore venga rispettato; in caso di lavori eccezionali, le ore vanno recuperate il giorno dopo». I responsabili dell'azienda agricola dove lavora Giada, contattati da 20 Minuti, fanno sapere però che «il contadino non ha orari» e che «è vero, si inizia presto e si finisce tardi, ma ci sono le pause... non è un lavoro d'ufficio». Senza la fatica, del resto, «la bellezza dell'esperienza contadina dove sta? Le ragazze poi sono sempre soddisfatte».

"Lavoriamo per passione" - La passione, già... c’è chi a lavorare nelle fattorie ticinesi ci viene «per tornare alla natura, fuggire dalla città», come Federico Cecconi, 18 anni di Monza: «Ormai è la terza estate che passo in Ticino, per me è un sogno, fare quello che mi piace in un bel posto, mi sento a casa!» racconta. Molti però lo fanno «per avere una prima esperienza lavorativa» spiegano da Agriviva. «Quest’anno abbiamo registrato un aumento marcato delle richieste da oltre confine, noi non facciamo distinzioni in base alla nazionalità, chi prima si prenota, meglio alloggia». Giada, confermano dall'Agriviva, è attualmente l'unica ticinese al lavoro nelle aziende convenzionate in Ticino.

Boom di italiani - La paga, diciamo la verità, non è di quelle che fanno gola: 20 franchi al giorno per i maggiorenni (il contratto è valido fino ai 25 anni, per un periodo massimo di due mesi), dai 12 ai 18 franchi al giorno per i minorenni (a partire dai 14 anni). Nonostante ciò «quest’anno abbiamo tantissimi ragazzi da oltre confine, anche sopra i 20 anni, mossi sì dalla passione ma anche dalla mancanza di lavoro in Italia» spiega Giovanna Dandrea dell’omonima azienda di Simione: «Noi non diciamo no a nessuno, da aprile a novembre abbiamo sempre qualcuno: è un grande vantaggio, nella nostra piccola azienda non ci potremmo permettere di assumere un collaboratore fisso». I posti, però, sono limitati: per il momento sono solo 7 le aziende agricole  ticinesi che aderiscono al progetto. «La domanda d’impiego supera di gran lunga l’offerta» spiega Tomaszewska. 

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