RANCATE - La Pinacoteca Züst dedicherà una mostra, curata da Simona Ostinelli, alla riscoperta di Rosetta Leins (1905-1966), pittrice ticinese, frescante e illustratrice oggi pressoché dimenticata. "Per ricostruire compiutamente la figura di questa artista - scrivono in una nota -, sarebbe importante recuperare quadri dei quali oggi si è persa traccia".
Grazie alla disponibilità di musei e collezionisti la Pinacoteca Züst ha già infatti rintracciato un buon numero di opere, ma molte nel corso del tempo sono passate di proprietà, vendute, disperse.
L'artista - Rosetta Leins, nata a Bellinzona nel 1905, dopo una formazione da autodidatta e alcuni viaggi di studio a Parigi e in Toscana, si trasferisce ad Ascona, dove diventa allieva di Otto Lüssi e frequenta il milieu artistico locale.
Il suo esordio espositivo nella Svizzera tedesca avviene a Zurigo, ma nel corso degli anni numerose saranno le rassegne alle quali parteciperà nel Ticino e oltre Gottardo. Fra i soggetti più frequentati si annoverano paesaggi ticinesi, ritratti, nature morte e composizioni sacre. È stata attiva anche nel campo dell’illustrazione.
Il nome di Rosetta Leins rimane legato alla decorazione della Sala dei matrimoni di Palazzo civico a Lugano, grande opera dedicata alla famiglia e al lavoro, che si iscrive sia nella tradizione della pittura murale Svizzera degli anni Trenta che in quella di stampo novecentista italiano.
La pinacoteca invita tutti coloro che abbiano opere o documenti al riguardo a contattarli anche solo per semplici informazioni verbali.