Cerca e trova immobili
Ma sul futuro dello storico albergo pesa la decisione del Tribunale federale in merito alle residenze secondarie
LOCARNO - Una notizia buona e una cattiva per il futuro del Grand Hotel di Muralto. Quella buona è che il Consiglio di Stato ha respinto i ricorsi presentati da tre privati cittadini contro il rilascio della licenza edilizia per la riattazione e il restauro dello storico albergo. Come si ricorderà, la licenza prevedeva oltre all'ampliamento anche la creazione di un edificio residenziale, edificio che ha suscitato parecchie polemiche perchè la sua costruzione comporterebbe l'abbattimento di una pianta secolare. Ma il Servizio ricorsi del Consiglio Stato ha confermato ieri il contenuto della licenza edilizia rilasciata dal Municipio in data 20 dicembre 2012.
La notizia brutta è che la sentenza di ieri del Tribunale federale in merito alla data dalla quale va applicata l'iniziativa Franz Weber sulla limitazione al 20% delle residenze secondarie, potrebbe giocare un tiro mancino al Grand Hotel. Ieri infatti i giudici di Mon Repos hanno stabilito che la nuova legge va applicata già a partire dall'11 marzo 2012, data della votazione federale sull'iniziativa Weber. La licenza edilizia per il Grand Hotel è invece stata rilasciata il 20 dicembre scorso. Muralto è un Comune che ha già superato la soglia del 20% di residenze secondarie, e quindi la decisione del Tribunale federale potrebbe rappresentare una battuta d'arresto per il Grand Hotel, dato che la costruzione dell'edificio annesso rientrerebbe proprio nella categoria di residenza secondaria.
